di Marco Zonetti 🖋️
Da tempo l’espressione “Raiset”, in auge ai tempi dei governi presieduti da Silvio Berlusconi per descrivere icasticamente la commistione politico-mediatica tra la Rai e Mediaset, giaceva quasi dimenticata come polvere nelle soffitte. E invece ecco che, magicamente, è tornata di grande attualitĂ lo scorso venerdì 6 maggio 2022, in occasione della tredicesima edizione del Premio Guido Carli, intitolato al compianto statista e governatore della Banca d’Italia.
Fra “le personalitĂ distintesi nel loro ambito dando lustro al Paese” ha ricevuto infatti il premio patrocinato anche da Mediaset e da TgCom24 la Presidente della Rai Marinella Soldi, insignita del riconoscimento da giurati quali Gianni Letta (presidente di giuria), la Direttrice del Tg1 Monica Maggioni, il presidente di Mediaset Fedele Confalonieri, Barbara Palombelli volto di Canale5 e Rete4. “Raiset” nel pieno del suo fulgore, insomma.
Una sorta di prequel del prossimo Premio Agnes organizzato dalla Consigliera di Amministrazione Rai in quota Forza Italia Simona Agnes. Il 25 giugno prossimo venturo il celebrato riconoscimento intitolato a Biagio Agnes vedrĂ infatti la sua presidente onoraria Marinella Soldi, vertice Rai, ritrovare Gianni Letta, anche in questo caso presidente di giuria, per premiare Monica Maggioni.
Le solite “due camere e cucina” dei prestigiosi riconoscimenti italiani, insomma, nelle quali s’incontrano sempre gli stessi prestigiosi personaggi che si scambiano via via i prestigiosi ruoli di presidente, giurato, premiato e talora anche di patrocinatore, in un tourbillon di corsi e ricorsi che avrebbero fatto impallidire anche Giambattista Vico. Il quale ahilui, seppur precursore di molte moderne teorie filosofiche, in vita ebbe ben poco prestigio, ancor meno premi e riconoscimenti, e morì povero com’era nato.