Anniversario Siani: Rai dimentica, il servizio pubblico lo fa La7

Giancarlo Siani anniversario
Il giornalista Giancarlo Siani, ucciso nel 1985 da Cosa Nostra

Il 23 settembre 1985, a Napoli, seduto nella sua Citroën Méhari verde acido, il coraggioso giornalista ventiseienne Giancarlo Siani fu ucciso da Cosa Nostra. Esecuzione avvenuta per ordine del boss camorrista Angelo Nuvoletta e per volontà di Totò Riina. Il movente: punirlo per le sue coraggiose inchieste sul Mattino di Napoli. Inchieste che avevano svelato i legami del clan Nuvoletta con i Corleonesi di Riina.

Qualche giorno fa ricorrevano i trentacinque anni dalla morte iniqua di Giancarlo Siani, mai ricordato quanto meriterebbe. Purtroppo, in particolar modo dalla Rai. Che, omettendo colpevolmente l’omaggio al giornalista assassinato, ha abdicato al suo ruolo di Servizio Pubblico ancora una volta a favore di La7.

Anniversario omicidio Siani: lo speciale di La7 e la denuncia di Fanpage

Come ha ricordato Andrea Parrella su Fanpage.it, “la rete diretta da Andrea Salerno ha proposto in prima serata uno speciale di Atlantide condotto da Andrea Purgatori. Tra gli ospiti Paolo Siani, fratello di Giancarlo, Roberto Fico, Roberto Saviano e altri”. Programma seguito dal film di Marco Risi Fortapàsc, alla cui sceneggiatura ha partecipato lo stesso Purgatori.

Oltre il danno, la beffa. Il film era prodotto proprio dalla Rai, che tuttavia ha ceduto i diritti di trasmissione a La7. Linea di condotta stigmatizzata dal segretario UsigRai Vittorio Di Trapani. Che, come scrive sempre Andrea Parrella, “non a caso ha sottolineato l’incongruenza chiedendosi per quale motivo fosse La7 a mandarlo in onda, a maggior ragione vista la ricorrenza ‘tonda’ dei 35 anni“.

L’intervento dell’On. Anzaldi

Il Segretario della Commissione di Vigilanza Rai Michele Anzaldi, su Facebook, ha pubblicato l’articolo di Andrea Parrella su Fanpage.it, commentando così. “Il Cda Rai chiederà chiarimenti all’amministratore delegato Salini sul perché la Rai non abbia fatto nulla in occasione dei 35 anni della morte di Giancarlo Siani?”

“Possibile che il servizio pubblico, per il quale i cittadini pagano il canone, sull’informazione venga continuamente superato dalla tv commerciale? Se la Rai dà un servizio ridotto, allora è giusto che anche il canone venga ridotto.

“A far conoscere la storia di Siani è stata La7, con uno speciale in prima serata di Andrea Purgatori, mentre i canali Rai stanno dedicando proprio in questi giorni spazi interminabili al Prix Italia, un simbolo di spreco oggetto anche di interrogazioni parlamentari per la gestione discutibile e opaca di Foa su spese e assunzioni.

“Eppure la ricorrenza dei 35 anni da quel brutale assassinio di camorra erano noti ed erano stati ricordati anche da uno speciale di Repubblica. L’informazione Rai, che ogni giorno copia da Repubblica e dai quotidiani buona parte delle notizie riportate nei servizi, perché non ha copiato anche stavolta?”. Una domanda che purtroppo resterà senza risposta.

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