Anteprima: ecco la nuova risoluzione sugli ospiti Rai. Contrario FdI, M5s nicchia

Cartabianca opinionisti Orsini

di Marco Zonetti 🖋️

Qualche ora fa, nel pomeriggio di mercoledì 11 maggio 2022, il Presidente della Vigilanza Rai Alberto Barachini ha presentato in sede di ufficio di presidenza della Commissione la sua nuova proposta di risoluzione sulla presenza di commentatori e opinionisti all’interno dei programmi della Rai S.p.A.

Nuova proposta poiché il testo in questione integra quello presentato in prima battuta recependo i tanti emendamenti dei vari partiti, al punto che i cinque punti della bozza originaria ora diventano sette.

Fra le novità rispetto al documento precedente, compaiono un chiaro accenno alla limitazione del potere degli agenti e delle agenzie; l’introduzione di una moderazione attiva sui profili social delle trasmissioni Rai onde evitare disinformazione e aggressioni verbali contro conduttori e ospiti; la nascita di un osservatorio interno contro le fake news con sensibilizzazione dei conduttori delle trasmissioni, compresi dipendenti e collaboratori, vincolati ad attenersi scrupolosamente al fact-checking.

VigilanzaTv apprende che la nuova bozza è stata accolta nell’ufficio di presidenza della Vigilanza con i complimenti dei capigruppo in Commissione in quota Pd (Valeria Fedeli), Lega (Massimiliano Capitanio), Forza Italia (Alessandra Gallone) Italia Viva (Michele Anzaldi). Categoricamente contraria la Capogruppo di Fratelli d’Italia in Vigilanza Daniela Santanchè, avversa a “questo tentativo di ingerenza” e a tale “pericolosa deriva antidemocratica”, giacché “il Servizio Pubblico è di tutti i cittadini italiani e non è la voce del governo e della sua maggioranza”.

Quanto al M5s, già fortemente contrario alla bozza originale – e accusato dal Segretario della Vigilanza Anzaldi di voler difendere i compensi di Andrea Scanzi a #Cartabianca e la massiccia presenza di firme del Fatto Quotidiano – la Capogruppo in Commissione Sabrina Ricciardi ha nicchiato, e a quel punto ha preso la parola il Vicepresidente della Vigilanza Primo Di Nicola, anch’egli del M5s, che ha sottolineato come i vari punti siano del tutto lapalissiani. Ma allora perché il M5s è contrario alla risoluzione? è stata la domanda posta ai due commissari grillini. Non essendo riusciti a rispondere esaustivamente, sono stati invitati a redigere per iscritto le motivazioni della loro opposizione alla nuova bozza.

Di seguito riassumiamo i sette punti della proposta, con la quale la Commissione di Vigilanza invita la Rai:

1) A selezionare quali commentatori ed opinionisti – anche nei programmi affidati dalla Rai a società di produzione esterna – solamente persone di comprovata competenza e autorevolezza nella materia di cui si discute, garantendo opportuni e trasparenti criteri di accesso da parte della vasta comunità di esperti, nazionali ed esteri, ponendo al centro la verifica dei fatti ed il contrasto alla disinformazione, senza ingerenze da parte di agenti e procuratori;

2) A prevedere meccanismi trasparenti di rotazione delle presenze, al fine di evitare una presenza eccessivamente prolungata di un solo soggetto e quindi di favorire la pluralità delle voci;

3) A privilegiare tali presenze a titolo gratuito per favorire la libera ed autonoma espressione delle opinioni, garantendo la massima trasparenza in casi eccezionali di presenze a titolo oneroso;

4) A non favorire la provocazione contrapposta e la ricerca di posizioni sempre più estreme, ivi incluse quelle non supportate da fatti verificati;

5) A continuare a contrastare il fenomeno della disinformazione, garantendo sempre la veridicità dell’informazione e la rigorosa selezione delle fonti, evitando qualsiasi discriminazione e, all’interno dei programmi televisivi, ad assicurare l’equilibrio corretto delle posizioni esposte;

6) Ad assicurare politiche di moderazioni dei commenti, nei propri siti web e nei propri account social legati alla trasmissione, al fine di prevenire la proliferazione della disinformazione o di fenomeni di aggressione personale nei confronti delle persone intervenute in trasmissione.

7) A dare immediata attuazione a quanto già previsto dal contratto di servizio, ovvero attivare strumenti finalizzati a contrastare la diffusione di fake news e prevedere in proposito; l’istituzione di un osservatorio interno permanente; lo sviluppo di specifici prodotti di natura educativa e didattica; la realizzazione di iniziative di promozione riguardo ai rischi derivanti dalla diffusione di notizie false; nonché a sensibilizzare i conduttori dei programmi e i propri dipendenti e collaboratori, anche attraverso specifiche azioni formative, ad attenersi scrupolosamente nella loro attività ai principi del fact checking , adottando le migliori best practice del settore.

Risoluzione ospiti programmi Rai Commissione di Vigilanza
Risoluzione ospiti programmi Rai Commissione di Vigilanza
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