di Marco Zonetti 🖋️
Che tempo che fa, programma condotto da Fabio Fazio su Rai3, si è chiuso domenica scorsa dando appuntamento alla prossima stagione, lasciandosi tuttavia alle spalle una scia di polemiche relative al monologo di Luciana Littizzetto. La comica torinese ha infatti affrontato l’argomento dei referendum sulla Giustizia – per i quali si voterĂ il prossimo 12 giugno – con il solito approccio dissacrante, irridendo i cinque quesiti a suo parere troppo tecnici per essere compresi dal cittadino medio (vedi video qui sotto).
Su Twitter molti utenti hanno sottolineato l’inopportunitĂ di quelle parole divulgate da una trasmissione del servizio pubblico che, semmai, dovrebbe informare sui quesiti referendari anzichĂ© “denigrarli”, favorendo così il non raggiungimento del quorum. I social media manager di Che tempo che fa avevano dapprima twittato una parte del monologo della Littizzetto, ma poi nell’infuriare delle polemiche lo avevano cancellato sostituendo il tweet con uno piĂą “ecumenico” contenente il riferimento all’importanza del diritto di voto. Come sempre accade in questi casi, la cancellazione ha innescato ulteriori diatribe: l’economista Riccardo Puglisi e la giurista Vitalba Azzollini hanno infatti ricondiviso lo screenshot del tweet rimosso, chiamando direttamente in causa la trasmissione.
Intanto, mentre continuava a infuriare il putiferio sui social, l’AgCom ha rilasciato una dichiarazione richiamando Rai e media affinchĂ© “garantiscano un’adeguata copertura informativa sui temi oggetto dei referendum indetti per il prossimo 12 giugno, allo scopo di offrire ai cittadini un’informazione corretta, imparziale e completa sui quesiti referendari e sulle ragioni a sostegno delle due opzioni di voto, favorevoli e contrarie ai referendum, osservando i principi di pluralismo, obiettivitĂ , completezza e imparzialitĂ dell’informazione”.
Un “richiamo generico”, come l’ha definito il Segretario della Vigilanza Rai Michele Anzaldi (Iv), anch’egli intervenuto su Twitter relativamente al caso di Che tempo che fa. L’On. Anzaldi domandava espressamente: “Il monologo della Littizzetto contro i referendum Giustizia, che ha scatenato proteste tra gli spettatori, è buona informazione da servizio pubblico? Che ne pensa l’Agcom che a pochi giorni dal voto fa solo richiami generici? Che dice il neocommissario Capitanio?”. L’allusione era a Massimiliano Capitanio, Deputato leghista giĂ esponente della Vigilanza Rai, di recente nominato Commissario AgCom.
L’On. Capitanio ha risposto a stretto giro con un altro tweet rivolto al Segretario Anzaldi: “Caro Michele, ti consiglio di leggere meglio il richiamo di AgCom, che è tutt’altro che generico. Quanto alla Littizzetto è anche materia della tua Commissione di Vigilanza Rai. Buon lavoro”. VigilanzaTv ha dunque chiesto al diretto interessato cosa ne pensi di tale precisazione da parte dell’esponente dell’AutoritĂ per le Garanzie nelle Comunicazioni.
“La replica del Commissario Capitanio al mio tweet – ci ha risposto l’On. Anzaldi – è in sĂ© una notizia, in quanto annuncia che il richiamo rivolto dall’AgCom alla Rai invitandola a offrire ai cittadini un’adeguata copertura informativa sui referendum – richiamo che io avevo definito “generico” in quanto privo di qualsivoglia riferimento specifico – era di fatto riferito al monologo di Luciana Littizzetto contro i quesiti referendari”.
E ancora: “Qualche settimana fa, dopo l’appello di Silvio Berlusconi ad andare a votare i referendum, io stesso lo avevo invitato a chiamare i causa i commissari AgCom eletti con il Centrodestra affinchĂ© facessero rispettare la Par Condicio in Rai informando correttamente i cittadini sui vari quesiti. Invece, in una trasmissione di punta della Tv di Stato, è andato in onda un monologo contro i referendum che ha scatenato proteste fra gli spettatori. Bene dunque che l’AgCom sia intervenuta al riguardo; e, visto che il commissario Capitanio fa riferimento alla Vigilanza Rai, ci si aspetta che ora prendano posizione in merito anche i molti esponenti della Lega che siedono in Commissione“.