La crisi di Governo più complicata della Storia repubblicana, l’incarico a Mario Draghi accettato con riserva, le posizioni dei vari schieramenti, le ambasce sulla possibile fiducia o sfiducia, le sorti del Paese che tengono in fibrillazione opinione pubblica, istituzioni, mercati internazionali, nella prima serata Rai sembrano non esistere.
Il prime time delle tre reti principali della Tv pubblica pagata dal canone dei cittadini non ha dedicato ieri, mercoledì 3 febbraio 2021, il minimo spazio al nodo Draghi. Su Rai1 la partita di calcio, su Rai2 il docu-reality La Caserma, su Rai3 Chi l’ha visto?.
L’utente Rai che, nella fascia più importante di ascolto e d’interesse, avesse voluto capire cosa accadeva dalle reti generaliste ha dovuto rivolgersi a Rete4 con Stasera Italia e a La7 con la maratona di Enrico Mentana. La7 che, non per niente, ha volato per tutto il giorno negli ascolti con la pedissequa cronaca degli eventi istituzionali.
Abbiamo chiesto al Segretario della Vigilanza Rai Michele Anzaldi un parere in merito. “Ancora una volta, ieri, la prima serata delle tre reti Rai è stata l’ennesima riprova dell’incompetenza di questa Governance della Tv pubblica”. E l’On. Anzaldi ci ha precisato: “Chiunque si sarebbe reso conto dell’importanza di dare spazio alla crisi di Governo più controversa e più cruciale della nostra Storia repubblicana, anche per via della pandemia che ancora miete tante vittime ogni giorno. E invece nulla, come tante altre volte prima“.
E ancora: “Incompetenza, se non addirittura malafede” aggiunge. “Ordini alla Rai da parte della Presidenza del Consiglio dimissionaria di non dare troppo spazio a Mario Draghi, oppure un assist voluto alla concorrenza Mediaset e La7, che ha fatto registrare ottimi ascolti? Ormai, di fronte a questa situazione, è lecito pensare di tutto”.