Anzaldi: “Rai ignora Mattarella. Al suo posto la replica di Don Matteo”

Mario Draghi e il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella
Mario Draghi e il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella

di Marco Zonetti 🖋️

Ancora una volta, in una serata istituzionalmente rilevante come quella di ieri, giovedì 21 luglio 2022, che ha visto lo scioglimento delle Camere da parte del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, la prima serata delle tre reti generaliste Rai (quelle piĂą importanti e seguite) era dedicata a tutt’altro.

Mentre Rete4, con Zona Bianca condotto da Giuseppe Brindisi e La7 con In Onda Prima Serata presentato da Concita De Gregorio e David Parenzo, erano focalizzate sugli strascichi della caduta del Governo e sugli sviluppi futuri, con il voto fissato per il 25 settembre, su Rai1 andava in onda una replica della fiction Don Matteo del 2020, su Rai2 il film Il mio amico Jeff e su Rai3 l’opera Carmen di George Bizet dall’Arena di Verona (registrata a fine giugno). Scelta aziendale del tutto contraria a quanto prevede il contratto di servizio, per giunta.

L’amara constatazione è anche del Segretario della Commissione di Vigilanza Rai Michele Anzaldi che, su Twitter, ha scritto: “Nel giorno in cui Mattarella scioglie le Camere e vengono fissate elezioni per il 25 settembre, la Rai non propone nessuno speciale di informazione in prima serata, solo il monologo di Meloni a Tg2 Post. Servizio pubblico lo fanno La7 e Rete4. Inaccettabile, basta canone alla Rai”.

Per poi precisare: “L’encomiabile operato istituzionale del presidente Mattarella merita questo trattamento dalla tv pubblica? Davvero per Rai1 in una giornata del genere è piĂą importante trasmettere l’ennesima replica di Don Matteo?“.

La scelta di concentrarsi sulle questioni istituzionali ha, di fatto, premiato Rete4 e La7. Zona Bianca ha infatti ottenuto 1.120.000 spettatori con il 9.6% di share mentre In Onda Prima Serata ha segnato 1.113.000 spettatori con uno share del 7.3%, superando nettamente il film di Rai2 (731.000 spettatori – 5.3%) e l’Opera di Rai3, ferma al 4.2% e a 524.000 individui all’ascolto.

Michele Anzaldi ha poi approfondito l’argomento in un post su Facebook. “Ieri sera la Rai ha umiliato l’altissima funzione istituzionale e costituzionale del presidente della Repubblica: nel giorno dello scioglimento delle Camere e della fine anticipata della legislatura, un evento istituzionale traumatico di grande impatto politico e sociale, la Rai non ha dedicato alcuno speciale in prima serata per spiegare agli italiani la difficile decisione del Capo dello Stato e illustrare la notizia della data delle elezioni convocate per il 25 settembre. Il servizio pubblico ha preferito mandare in onda l’ennesima replica di Don Matteo, che in queste settimane sta monopolizzando il palinsesto di Rai1, invece di informare gli italiani su una scelta senza precedenti, la campagna elettorale in piena estate e le elezioni a settembre“.

E ancora: “Una gravissima violazione del Contratto di Servizio: mentre le reti private (che fanno riferimento a precisi editori ed in un caso addirittura ad un leader di partito) trasmettevano approfondimenti in prima serata su La7 e Rete 4, la Rai pagata dal canone per fare informazione e garantire il pluralismo tra tutte le forze politiche andava avanti con la programmazione ordinaria come se non fosse accaduto nulla. Una pagina nera, che ha seguito l’imbarazzante squilibrio andato in onda su Rai2, con l’intervista di 4 minuti a Berlusconi al Tg2 (uno spazio mai visto in un tg) e il monologo di Giorgia Meloni a Tg2 Post dal titolo piĂą adatto ad un giornale di partito che alla tv pubblica, “L’Italia secondo Giorgia”, e la durata doppia rispetto all’ordinario tempo assegnato al programma”.

Per poi concludere: “Che aspettano la presidente del Cda Soldi e l’amministratore delegato Fuortes a intervenire? PerchĂ© non è stato ancora convocato un Cda straordinario per far partire subito un piano speciale per l’informazione di questa campagna elettorale fin da subito?“.

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