Anzaldi: “Mani russe nella caduta di Draghi? Il Copasir indaghi”

Mario Draghi e Vladimir Putin (ph: Dagospia)
Mario Draghi e Vladimir Putin (ph: Dagospia)

di Marco Zonetti 🖋️

“Il Copasir si occupi di eventuali ingerenze russe nella crisi di governo che ha portato alla caduta del governo Draghi” scrive su Facebook il Deputato di Italia Viva e Segretario della Commissione di Vigilanza Rai Michele Anzaldi, chiamando in causa il Comitato Parlamentare per la Sicurezza della Repubblica.

E precisa: “Le parole pronunciate in Parlamento dal presidente del Consiglio, che ha parlato espressamente di ‘interferenze russe nella nostra politica’, pongono seri interrogativi, come segnala su Milano Finanza il direttore Roberto Sommella, e meritano quindi un necessario approfondimento, a maggior ragione perché a Palazzo Chigi risiede la responsabilità dei servizi segreti”.

L’On. Anzaldi prosegue quindi: “In particolare desta preoccupazione lo scenario sull’approvvigionamento del gas per il nostro Paese che avrebbe visto, grazie all’impegno del presidente Draghi e dell’Eni di Descalzi, la riduzione della dipendenza dalla Russia dal 40% addirittura al 12%, un calo ben più incisivo di quanto sarebbe stato reso noto finora. Non è un caso che l’ultimo atto del premier in carica, mentre M5s, Fi e Lega lavoravano per farlo cadere, sia stato l’accordo firmato in Algeria per aumentare l’interscambio energetico. È urgente chiarire se dietro questa crisi di governo abbiano agito anche mani russe”.

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