di Marco Zonetti
Dopo le nomine Rai, Giuseppe Conte ha dunque annunciato che il M5s non andrà più sulle reti del Servizio Pubblico, strombazzando poi sui social network la sua ospitata di ieri sera a Piazza Pulita su La7, intervistato da Corrado Formigli. Quello che però avrebbe dovuto essere un bagno di folla televisiva ha raggranellato un magro 4.8% di share con 830.000 spettatori, ascolti nettamente inferiori rispetto alle puntate precedenti. La scorsa settimana, per esempio, con il “processo a Matteo Renzi in contumacia”, Piazza Pulita aveva totalizzato 917.000 individui all’ascolto con il 5.62% superando il rivale Dritto e Rovescio di Paolo Del Debbio che, su Rete4, radunava 801.000 telespettatori con uno share del 4,83%. Ieri sera invece, Del Debbio ha vinto la sfida contro Formigli-Conte segnando il 5.3% con 920.000 spettatori.
A conti fatti, la presenza di Conte nei talk show risulta sempre meno trainante per l’Auditel, come già avvenuto a Otto e mezzo qualche settimana fa racimolando il 7.0% con 1.741.000 spettatori. Un risultato non entusiasmante e del tutto nella media del programma condotto da Lilli Gruber, che in quella serata veniva per giunta battuto dalla soap Un posto al sole su Rai3. Un risultato per giunta nettamente inferiore rispetto a quello dell’ospitata di Conte l’anno precedente, quando il 23 novembre 2020 fece conquistare alla Gruber ben 2.844.000 individui all’ascolto con il 10.4%.
Un calo di popolarità eclatante per l’avvocato del popolo, che evidentemente non funziona più neanche in Tv. Inutile che minacci la Rai di non partecipare più ai suoi talk show: visti ormai i flop di Giuseppi sul piccolo schermo, a Viale Mazzini più che preoccuparsi, dovrebbero stappare lo champagne.