Ascolti Tv: D’Amico sale al 3.3%. Il circolo dei Mondiali continua ad arrancare

Che c'è di nuovo Ilaria D'Amico
Ilaria D’Amico conduce Che c’è di nuovo su Rai2

di Marco Zonetti

Gli ascolti Tv e i dati Auditel di giovedì 24 novembre 2022 vedono, in prima serata su Rai2, la quarta puntata di Che c’è di nuovo, condotto da Ilaria D’Amico e ideato da Alessandro Sortino, totalizzare il 3.3% di share con 478.000 spettatori.

La pausa di sette giorni fa per trasmettere il tennis sembra aver giovato alle tristi sorti del programma, assestatosi all’esordio sul 2.2%, per poi calare all’1.7% nelle due puntate successive. Ma restano comunque numeri troppo esigui per un programma che l’allora direttore dell’Approfondimento Mario Orfeo (poi sostituito da Antonio Di Bella) voleva quale talk show di punta della prima serata di Rai2. E risultato decisamente deludente per la D’Amico, che in un’intervista a Repubblica dichiarò che la Rai l’aveva richiamata per “tornare a essere un punto di riferimento per l’informazione” della Tv pubblica.

Visti anche i costi, Che c’è di nuovo difficilmente festeggerà il Natale. Da settimane, infatti, si rincorrono le voci di una chiusura imminente e i risultati di ieri seppur in crescita non paiono scongiurarne la sentenza di morte. Specie nel momento in cui ieri sera Paolo Del Debbio su Rete4 con Dritto e rovescio ha raggiunto il 10.1% di share con 1.322.000 individui all’ascolto e Corrado Formigli su La7 il 7.5% con 960.000. La stessa Emma D’Aquino, con Amore criminale su Rai3, ha ottenuto il 6.1% di share con 1.131.000 individui all’ascolto.

Che c’è di nuovo, ahinoi contribuenti che sovvenzioniamo queste iniziative, potrebbe essere l’ennesimo programma di approfondimento Rai finito in disgrazia in brevissimo tempo. Ricordiamo, fra i più recenti, Kronos condotto da Annalisa Bruchi e Giancarlo Loquenzi; Povera Patria, condotto sempre da Bruchi con Alessandro Giuli e Aldo Cazzullo; Popolo sovrano, ideato da Sortino e condotto da quest’ultimo assieme a Eva Giovannini e Daniele Piervincenzi; Seconda Linea, presentato da Francesca Fagnani e Alessandro Giuli, chiuso dopo sole due puntate. Giuli, ora nominato Presidente del Maxxi, si è visto anche cancellare il suo Vitalia, non riconfermato negli attuali palinsesti. E ancora: Anni 20, condotto da Francesca Parisella con in studio il già più volte citato Giuli; Titolo V con Francesca Romana Elisei e Roberto Vicaretti. Programmi che non raggiungevano il 2% e talora chiusi dopo una manciata di puntate.

Con la chiusura di Che c’è di nuovo è molto probabile che arrivi al suo posto, fin dagli inizi del 2023, un nuovo talk show vicino all’area meloniana in Rai, che dopo la vittoria alle elezioni vuol riappropriarsi del giovedì sera di Rai2 perduto con la breve parentesi di Orfeo all’Approfondimento. Quanto a Ilaria D’Amico, da Viale Mazzini ci giunge voce che il suo contratto con la Rai sia biennale, quindi – se ciò fosse confermato – la rivedremo nuovamente sugli schermi televisivi. Con ogni probabilità, vista la falsa partenza, non come “punto di riferimento dell’informazione Rai”…

Su Rai1, intanto, si consuma un altro dramma: la partita di calcio Brasile-Serbia in prima serata ha totalizzato il 30% con 6.602.000 spettatori, ma a seguire, a dispetto del traino monstre, Il circolo dei mondiali ideato e condotto dalla Direttrice di RaiSport Alessandra De Stefano è crollato al 10% con 1.795.000 spettatori. Quasi 5 milioni di spettatori e 20 punti di share bruciati in pochissimo tempo. Pare che Bruno Vespa – che avrebbe voluto il suo Porta a Porta trasmesso direttamente dopo le partite di Qatar 2022 e che già in passato si era lamentato del traino debole – sia piuttosto furioso. Ieri sera Vespa ha raccolto il 7.0% con 843.000 spettatori nella presentazione, e l’8.7% con 498.000 nel programma vero e proprio. 

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