di Marco Zonetti
Gli ascolti Tv e i dati Auditel di martedì 8 novembre 2022 vedono, in access prime time su Rai2, la catastrofe conclamata del programma Una scatola al giorno, fortemente voluto dal Direttore dell’Intrattenimento Prime Time Rai Stefano Coletta, e condotto da Paolo Conticini.
Una scatola al giorno ha toccato un nuovo punto di minimo, racimolando solo l’1.5% di share con 295.000 spettatori, cifre esangui all’ora di cena. Per un paradosso spazio-temporale, Conticini viene battuto perfino da se stesso, con la replica di Cash & Trash sul Nove. Programma sempre condotto dall’attore pisano, e ritrasmesso in concomitanza con Una scatola al giorno, ha totalizzato ieri 343.000 individui all’ascolto con l’1.9%.
Il risultato assai deludente di Conticini va ad aggiungersi ieri a quelli di Mia Ceran che, al pomeriggio con Nei tuoi panni, racimola 197.000 spettatori con il 2.1%, a quelli di Pierluigi Diaco con Bellaquiz (276.000 – 3%) e Bella Mà (325.000 spettatori – 4%), e a quelli – in fascia mattutina – di Alle 8 in tre che segna 81.000 spettatori con l’1.6%. Numeri da Tv locali, insomma. Cosa ne pensa la Direttrice del Day Time Simona Sala che, come il collega Coletta, alla presentazione dei palinsesti televisivi autunnali nutriva grandi ambizioni e snocciolava grandiosi progetti per salvare le sorti della Seconda Rete?
Seconda Rete che, almeno a mezzogiorno, viene risollevata dal solito I fatti vostri condotto da Salvo Sottile e Anna Falchi, con i loro 526.000 spettatori (10.1%) nella prima parte e 881.000 (9.7%) nella seconda. Malgrado il flop in prima serata (885.000 – 5.4%) del Collegio, un tempo programma di punta di Rai2 che arrivava anche al 12%, risale a seguire Belve di Francesca Fagnani con il 5.8% e 374.000 spettatori. Per il resto c’è da piangere e, con numeri del genere, non stupisce che a ottobre, nel giorno medio, Mediaset abbia battuto la Rai (Fonte: Studio Frasi).
Ma quanto ci costano tutti questi programmini d’insuccesso? Nessuno sembra preoccuparsene a Viale Mazzini, visto che su Rai2, nei palinsesti della prossima stagione, parrebbe arrivarne una nuova nutrita infornata, perlopiù in appalto esterno. Paghiamo noi.