Ascolti Tv: Fiasco di Belve malgrado un battage pubblicitario mai visto nella Storia

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Paola Ferrari ospite di Belve condotto da Francesca Fagnani su Rai2

di Marco Zonetti 🖋️

Gli ascolti Tv e i dati Auditel di venerdì 18 febbraio 2022 vedono su Rai2, in seconda serata, l’esordio della nuova stagione di Belve condotto da Francesca Fagnani radunare un misero 2.88% di share con una media di 438.000 spettatori.

Un fiasco ancor più clamoroso e senza appello visto il martellante battage pubblicitario con preventive polemiche costruite ad hoc (come già nella passata stagione), recensioni, interviste, articoli, paginate dei quotidiani, ospitate televisive (da Serena Bortone, da Alberto Matano, a Tg2 Post, presenze ininfluenti a conti fatti..), finanche spot durante il Festival di Sanremo, cosa mai registrata prima. Mancava solo un discorso a reti unificate del Presidente Mattarella o una conferenza stampa di Mario Draghi per annunciare il programma, ma siamo certi che in futuro si attrezzeranno di conseguenza. A parte le iperboli, abbiamo assistito a una campagna promozionale che non si vedeva dai tempi di produzioni come Twin Peaks o Uccelli di Rovo, che almeno però avevano dato frutti in termini di ascolti. Neanche per la prima di Via col Vento al Loew’s Grand di Atlanta nel 1939 si era visto un tale dispiego di mezzi.

Nonostante l’impegno, tuttavia, il potenziale (e strombazzatissimo) ruggito delle Belve si è dunque rivelato più che altro il vagito di un agnellino neonato; anche se occorre spezzare una lancia a favore dell’ospite Paola Ferrari, rivelatasi ben più stimolante della padrona di casa, oltre che più ironica e autoironica (e con una miglior dizione). Peccato non sia lei la conduttrice del programma, a nostro avviso sarebbe senz’altro più indicata.

Quanto ai dati prettamente tecnici, il solerte team di Tuttalativù.it ci fa sapere che, nel target commerciale (15-64 anni), Belve ha totalizzato il 2.72% di share; nel target over 55+ anni il 3.47%; e nel target giovani (15-34 anni) lo 0.63%. Cifre piuttosto deludenti, soprattutto dopo tanta sponsorizzazione dalla stampa più accreditata e da una mobilitazione social di rara portata. Segno che un conto sono le recensioni della stampa amica e la promozione della propria bolla di seguaci su Twitter e su Instagram, e un conto sono i risultati veri. Tv Talk avrà di nuovo il coraggio di puntualizzare che sono “numeri importanti”?

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