Stefano Coletta vede il daytime della sua Rai1 finire in picchiata negli ascolti Tv. Non decolla la coppia Convertini-Falchi. Diaco torna allo share monocifra. E il duo Delogu-Masi prosegue nella sua rotta accidentata verso performance Auditel poco lusinghiere.
E pensare che la concorrenza “vanta” soap turche o telenovelas sudamericane – spesso in replica – e millesime visioni di pellicole viste e riviste. Come quelle della serie Inga Lindstrom, riproposte di continuo.
Ieri C’è Tempo Per… condotto da Anna Falchi e Beppe Convertini si è fermato a 634.000 spettatori (12.34%). Io e Te di Pierluigi Diaco è di nuovo sprofondato a 1.242.000 spettatori con il 9.94% di share. Ascolti più che dimezzati rispetto a Daydreamer – Le Ali del sogno con Can Yaman su Canale 5, che supera il 20%.
Quanto a La Vita in Diretta, ha ulteriormente perso quota con 1.177.000 unità all’ascolto e il 13.06% (presentazione: 1.073.000 – 12.25%). Non esattamente un trionfo per la coppia Masi-Delogu. Soprattutto per quest’ultima, invitata in ogni dove come nuovo fenomeno televisivo dell’anno, anzi del millennio.
Un’ulteriore giornata no per il direttore Coletta, che dai cieli sereni di Rai3 si è trovato a dover volare negli spazi turbolenti dell’Ammiraglia, finendo sempre più in picchiata. E se nella prima serata di Rai1 ci si divide tra Tele-Inps e Villa Arzilla, al pomeriggio falliscono i tentativi di portare timide ventate di freschezza a un’offerta vetusta.
Scadendo spesso, nel caso della Vita in Diretta, in volgarità gratuite durante i siparietti di Sandra Milo e della figlia Debora Ergas. Tra riferimenti a pesci, uccelli e doppi sensi vari, la dignità del daytime di Rai1 finisce in avaria, prossima a schiantarsi al suolo.