Attentato a Vienna. TgCom24 dà subito la notizia, la Rai dorme

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La polizia austriaca in azione dopo l’attentato a Vienna

C’era una volta la Rai che, tempestivamente, interrompendo programmi delle tre reti principali – qualunque essi fossero – copriva con edizioni straordinarie dei Tg qualunque avvenimento degno di nota. L’attentato a Vienna con morti e feriti avvenuto ieri sera, lunedì 2 novembre 2020, sarebbe dovuto rientrare in questa categoria. Non per Viale Mazzini, evidentemente.

Ieri sera la notizia dell’attentato a Vienna è stata infatti data dal TgCom24. E solo qualche tempo dopo è stata ribattuta per pochi minuti da Manuela Moreno durante la diretta di Tg2Post su Rai2 per poi lasciare subito spazio al documentario su Trump e Obama. Su Rai1 andava invece in onda l’omaggio postumo fiume a Gigi Proietti (eccessivamente lungo, dalle 20.30 fino a mezzanotte). Su Rai3 la puntata registrata di Report nella quale il Tg3 non poteva inserirsi. Per avere notizie più approfondite di quanto accadeva a Vienna sulle reti generaliste Rai, si è dovuta insomma attendere la mezzanotte. Su Rai1 con Sette Storie di Monica Maggioniunica sopravvissuta al taglio di Coletta delle trasmissioni in palinsesto per ospitare la commemorazione di Proietti. E su Rai3 con Tg3 Linea Notte.

Insomma, la Rai spedisce 21 collaboratori tra giornalisti e tecnici in dispendiosissima trasferta Usa per le elezioni americane. Quindi prepara ben tre dirette in concorrenza tra loro per seguirle come segnalato dal Segretario della Vigilanza Rai Michele Anzaldi. Ma non riesce ad approntare uno straccio di edizione straordinaria di un Tg per dare notizie su attentati in corso e relative operazioni di polizia. Del resto paga il canone.

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