Ballando con le stelle, lo spettro del Coronavirus aleggia sul programma di Rai1

Milly Carlucci Ballando con le stelle quando inizia coronavirus

Nuovo stop per Ballando con le stelle. Due giorni di sospensione delle prove per sanificare gli studi e controllare il cast dopo la notizia di Samuel Peron risultato positivo al Covid-19

Ballando con le stelle riuscirà a partire con la sua nuova edizione sabato 12 settembre 2020? Già rinviato in Primavera per l’emergenza Coronavirus, oggi trova infatti un nuovo ostacolo sempre legato alla pandemia.

Già, perché Samuel Peron, ballerino che nel programma farà coppia con Rosalinda Celentano, è risultato positivo al Covid-19. Dapprima anche la figlia di Adriano Celentano pareva risultare positiva, ma sembrerebbe una notizia falsa.

Ballando con le stelle sospeso. Samuel Peron positivo al Coronavirus

Le prove dello show di Milly Carlucci erano iniziate il 24 agosto, e nei giorni scorsi cast e la troupe erano stati sottoposti ai controlli medici. Ma ora, dopo la notizia della positività di Peron, il programma è sospeso per permettere la sanificazione degli studi e nuovi controlli su tutti i partecipanti.

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Samuel Peron, da Instagram

Peron era rientrato dalla Sardegna, e precisamente dalla zona di Poltu Quatu; non si escludono per giunta contatti con gli altri Vip del cast di Ballando. Senza contare le maestranze Rai impegnate nella realizzazione del programma. Peron segue per giunta le sorti di altre celebrità risultate positive dopo un soggiorno sardo, come Aida Yespica, Flavio Briatore, Antonella Mosetti.

La nuova edizione del Cantante Mascherato

Milly Carlucci, frattanto, oltre a Ballando, sta preparando anche la seconda edizione dell’insperatamente fortunato Cantante Mascherato. In onda sempre su Rai1, il programma canoro vedrà con ogni probabilità un “rimpasto” nella giuria Vip con la probabile acquisizione di Teo Mammucari (vincitore della prima edizione).

Sempre che lo spettro del Coronavirus, che aleggia sul Paese e sulla stessa Rai, non provochi un altro stop alla produzione di nuove trasmissioni. Costringendo così canali televisivi pubblici e privati a una nuova infornata di repliche con gravi ripercussioni su ascolti e introiti da pubblicità.

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