“Bastiglia!”, la rete stronca il talk di Maria Latella con ospiti Valditara e Vespa

Maria Latella con gli ospiti del suo dinner talk su SkyTg24
Maria Latella con gli ospiti del suo Dinner Talk su SkyTg24

di Marco Zonetti

“Potere politico e mediatico a tavola, serviti da camerieri in livrea, a discettare su ‘signora mia, il degrado a cui sono arrivati i giovani in questo Paese’. Marie Antoinette in attesa che gli si dia una meritata Bastiglia!” commenta Giuliano Granato, portavoce di Potere al Popolo. “La cosa buona è che sembra scherzino, sembra che facciano una parodia. Vero è che il male non è solo banale; talvolta è anche grottesco” sentenzia Pietro Cataldi, docente di Letteratura italiana contemporanea (e rettore nel sessennio 2015-21) all’Università per Stranieri di Siena.

“Questa cosa per quanto mi è possibile non resterà invendicata, ve lo giuro care e cari studenti” promette Daniela Ranieri, giornalista del Fatto Quotidiano. E ancora: “Mi chiedo come si possa blaterare di merito e mettere a cianciare di bullismo gente che non ha una preparazione psicologica per farlo. Chiacchiere da bar e magna magna” puntualizza, icastica, la psicologa clinica Barbara Collevecchio.

Sono solo alcuni delle centinaia di tweet e commenti – tra l’indignato e lo sgomento – piovuti su una clip tratta dal programma Dinner Talk (sic!) condotto da Maria Latella su SkyTg24. Invitati a discutere di “merito” a casa della giornalista, ecco l’ex Ministra Elsa Fornero, il conduttore Rai Bruno Vespa, lo scrittore Giacomo Papi, lo studente Joseph Kosiara, “che ha frequentato 42 Roma Luiss, una scuola senza insegnanti che prepara gratuitamente gli startupper“, e last but non least il neo Ministro dell’Istruzione e (per l’appunto) del Merito Giuseppe Valditara. Che, tra una portata e l’altra e fra luci soffuse e tintinnii di calici, ha parlato di “lavori socialmente utili” ai quali spedire i ragazzi che utilizzano i cellulari in classe. “I lavori forzati pareva male a dirlo” ha chiosato su Twitter l’account T i v che ha diffuso la clip rendendola virale.

Insomma, ricapitolando: in un’atmosfera che si vorrebbe rarefatta e blasé ma che in ultima analisi ricorda il vecchio spot-parodia di Avanzi della “Antica Segreteria del Corso” (tant’è che molti commentatori hanno chiamato in causa Corrado Guzzanti), giornalisti, conduttori e ministri discettano di questioni che interessano i cittadini pasteggiando in tutta nonchalance in una casa borghese serviti da domestici in livrea… non esattamente la maniera più indicata per accattivarsi le simpatie dei suddetti cittadini e degli spettatori.

Spettatori che, non per niente, in molti commenti hanno gridato finanche alla “ghigliottina”, ironizzando sullo scenario surreale di Dinner Talk che rievoca suggestioni della nobiltà francese pre-rivoluzionaria, quella delle brioches da ammannire al popolo senza pane, come tanti hanno scritto. Il vignettista Stefano Disegni, tirato in ballo da alcuni commentatori raccapricciati, ha già avvisato che “sta temperando il lapis”, ma il programma è troppo di nicchia (in tutti i sensi…) perché ci si possa aspettarne a breve una divertente parodia televisiva, magari firmata da Maurizio Crozza. Per ora resta quindi solo l’originale su SkyTg24. Per certi versi non meno esilarante, suo – e soprattutto nostro – malgrado.

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