di Marco Zonetti
Belve, programma condotto da Francesca Fagnani su Rai2, a partire dalla prossima edizione – in onda dal prossimo martedì 21 febbraio – non soltanto passerà dalla seconda alla prima serata, ma abbandonerà anche la produzione interna Rai per essere realizzato in collaborazione con la società esterna Fremantle, a quanto sembra – come scrive il quotidiano La Verità – con costi che ammontano alla cifra di 320mila euro a puntata
Riccardo Laganà, consigliere di Amministrazione Rai in quota Dipendenti, ha così commentato sui suoi profili social: “La produzione Belve, prima interna ora in appalto totale. Responsabilità di un certo management Rai che svuota la capacità ideativa e produttiva interna invece di pianificare correttamente e valutare un progetto di riduzione degli appalti. Ecco come ringraziano il personale Rai“.
Con il passaggio in prima serata, il programma subirà inoltre una rivoluzione interna: non vi saranno più due ospiti intervistati bensì tre e, come presenza fissa, vi sarà l’imitatore Ubaldo Pantani (rappresentato dalla ITC 2000 di Beppe Caschetto, che lavora moltissimo con la Fremantle). La società – che fra i suoi vertici annovera Lorenzo Mieli, figlio di Paolo – produceva fino a qualche mese fa Che c’è di nuovo, chiuso anzitempo per ascolti deludenti, e pare che l’assegnazione dell’appalto di Belve sia di fatto una sorta di “risarcimento” per la cancellazione anticipata del programma condotto da Ilaria D’Amico il giovedì sera su Rai2.
La produzione Belve, prima interna ora in appalto totale. Responsabilità di un certo management Rai che svuota la capacità ideativa e produttiva interna invece di pianificare correttamente e valutare un progetto di riduzione degli appalti. Ecco come ringraziano il personale Rai. pic.twitter.com/48iruiF00E
— Riccardo Laganà (@lagana_riccardo) February 18, 2023