Brasilia come Capitol Hill: il servizio pubblico è su La7-Rete4. Rai generalista spenta

L'assalto dei seguaci di Bolsonaro a Brasilia
L’assalto dei seguaci di Bolsonaro a Brasilia

di Marco Zonetti

I palinsesti di prima serata di domenica 8 gennaio 2023 sono stati stravolti all’ultimo momento, per via dell’assalto al palazzo del Parlamento a Brasilia da parte di migliaia di sostenitori dell’ex presidente Jair Bolsonaro, sconfitto da Luiz Inácio Lula da Silva al ballottaggio del 30 ottobre 2022.

Ma come due anni fa a Washington, quando i seguaci di Donald Trump presero d’assalto Capitol Hill, per quanto riguarda le reti generaliste sono state La7 e Rete4 a occuparsi di coprire gli avvenimenti in tempo reale.

Il canale di Urbano Cairo ha seguito gli eventi prima nel talk In Onda delle 20.35 con Marianna Aprile e Luca Telese (mentre Rai1 trasmetteva I soliti ignoti come due anni fa), quindi ha posticipato la prevista puntata di Una giornata particolare di Aldo Cazzullo sostituendola fino alle 23.00 uno speciale del TgLa7 condotto da Francesca Fanuele. Su Rete4 sono stati invece prima Alessandra Viero in access prime time con Controcorrente e poi Giuseppe Brindisi in prima serata con Zona Bianca a dedicarsi in diretta a quanto avveniva a Brasilia, modificando tempestivamente la scaletta delle due trasmissioni.

E Rai1, Rai2, Rai3? Come accadde nel gennaio 2020 per Capitol Hill, sono arrivate in ritardo. Mentre Rete4 e La7 erano “sul pezzo” in prime time, su Rai1 andava in onda la fiction Lolita Lobosco, su Rai2 il telefilm NCIS, su Rai3 il film Stanlio & Ollio. Rai3 è stata la prima rete generalista a occuparsi in serata della sommossa, con Tg3 Mondo alle 22.50; mentre Rai1 è arrivata solo alle 23.30 circa, alla fine della fiction, con un speciale del Tg1 – considerato il principale notiziario televisivo italiano – condotto da Giorgia Cardinaletti.

Con i telegiornali Rai popolati da direttori, vicedirettori, capiredattori, vicecapiredattori, redattori, corrispondenti all’estero (un’autentica armata di “graduati” più che di “soldati semplici”), è lecito che ieri in prima serata fossero Rete4 e il TgLa7 a svolgere il ruolo di servizio pubblico? Rai2 non poteva posticipare il telefilm, o Rai3 il film, lasciando spazio ai notiziari della rete? Con due miliardi di euro di canone annui che arrivano nelle casse della Tv pubblica, può – per coprire un evento in tempo reale – bastare la sola RaiNews, che peraltro ieri ha prima dedicato uno speciale alla morte di Gianluca Vialli?