Urbano Cairo, patron di La7 e proprietario del Corriere della Sera, ha finalmente abbandonato ogni riserva schierandosi apertamente a favore di Giuseppe Conte. L’appoggio al Presidente del Consiglio gravato dalla crisi innescata da Italia Viva è giunto ai microfoni del programma radiofonico Un giorno da pecora in onda su Rai Radio1.
«Non era il momento giusto per fare una crisi di governo” ha illustrato Cairo via radio. “Non capisco Renzi che aveva anche ottenuto delle cose». E ha quindi rincarato: «La stabilità è un bene importante in questo momento. Io andrei avanti fino a fine legislatura. Credo che potrebbero rinforzare la squadra di governo per potenziarsi e essere pronti nella fase della rinascita e dell’utilizzo dei fondi».
Una dichiarazione di appoggio filogovernativa inequivocabile e piuttosto peculiare per colui che dirige la testata giornalistica principale d’Italia nonché un canale incentrato per il 99% sui talk show politici. Ora finalmente è ufficiale quanto noi sottolineavamo da anni, esponenzialmente enfatizzato in queste ultime settimane, con opinionisti filogrillini e pro Conte (in primis le firme del Fatto Quotidiano) presenti in ogni programma di La7, con ben scarso contraddittorio. Il tutto, fra processi a Matteo Renzi (quasi sempre in contumacia) e panegirici del Premier a ogni piè sospinto. Caduta infine la maschera, ora i telespettatori del canale di Cairo nonché i lettori del Corriere potranno compiere con maggior consapevolezza le loro scelte.