Marcello Foa, Presidente della Rai, parla di “grande successo” riguardo all’acquisto da parte dell’azienda dei diritti esclusivi multipiattaforma di Qatar 2022, i prossimi Campionati mondiali di calcio che il servizio pubblico non trasmette in esclusiva dal lontano 2002. La Rai si è aggiudicata le sessantaquattro partite in programma per la “modica” cifra di 180 milioni di euro, quando invece – secondo fonti di stampa – l’offerta di Mediaset si era fermata a 110 milioni. La Rai conserverà inoltre la facoltà di sublicenziare i diritti ad altri broadcaster, dando modo ad Amazon di tornare in gioco. Di nuovo Amazon… tanto sponsorizzata proprio dalla Rai in questi giorni, tanto che il Segretario della Commissione di Vigilanza Rai Michele Anzaldi ha chiesto chiarezza al riguardo.
Per giunta, a conti fatti, la Rai ha sborsato settanta milioni in più rispetto alla concorrenza… ma perché questa cifra? Non bastavano dieci milioni in più per batterla e aggiudicarsi lo stesso i diritti? A Viale Mazzini sono in molti a essere perplessi al riguardo, visto che 180 milioni di euro sono un autentico macigno sul futuro dell’azienda già in rosso.
“Chi ha trattato?” si domandano insistenti ai piani alti della Rai. E soprattutto cosa dicono “gli uomini dei conti di Viale Mazzini”, s’interroga chi di dovere, “che hanno tagliato i budget della fiction (autentica gallina dalle uova d’oro)” e, aggiungiamo noi, di reti e testate, di artisti e giornalisti?”.
Quella che da Foa e dall’Ad Salini viene sbandierata come un trionfo, per molti alla Rai è giudicata “l’ultima, devastante eredità” della loro gestione.