di Marco Zonetti 🖋️
Buone notizie – almeno per quanto riguarda le apparenze – per i programmi televisivi dagli ascolti esangui e per i canali come Rai2 ribattezzati Rai2% per l’alta percentuale di trasmissioni che non riescono a superare – nĂ© talvolta a raggiungere – quella percentuale di share (restando, in certi casi, inspiegabilmente in onda). Dal primo maggio scorso, infatti, è cambiata la rilevazione dei dati Auditel introducendo una nuova dinamica che esclude, dalla platea televisiva sintonizzata in un dato momento, l’insieme di reti non rilevate singolarmente da Auditel fra cui anche le piattaforme di streaming Prime Video, Netflix, Disney+ e così via. Fino allo scorso 30 aprile 2022, infatti, gli spettatori che seguissero tali reti sulle smart Tv venivano conteggiati nel gruppo delle cosiddette “altre terrestri”, assieme agli ascoltatori dei canali tradizionali Rai, Mediaset, La7, Discovery e così via.
A partire dal 1 maggio scorso, come segnala fra tutti Fabio Fabbretti sul sito di Davide Maggio, con l’esclusione delle suddette reti dal conteggio della platea televisiva, quest’ultima risulterĂ automaticamente ridotta rispetto a prima, incidendo così sulla share, ovvero il rapporto percentuale tra gli ascoltatori di un canale televisivo in una determinata fascia oraria e il totale degli ascoltatori che stanno seguendo in quello stesso momento un qualsiasi altro programma televisivo.
Per spiegarci meglio: riducendosi la platea televisiva rilevata dall’Auditel, a paritĂ di numero di spettatori sintonizzati su un determinato programma (sui quali il nuovo metro di rilevazione non incide), la percentuale di share di quest’ultimo apparirĂ aumentata rispetto alle rilevazioni precedenti al 1 maggio scorso. In questi due giorni, dopo l’introduzione della nuova dinamica di rilevazione dei dati, non sono mancate infatti le celebrazioni da parte di molti conduttori televisivi per la crescita delle loro percentuali d’ascolto, senza però spiegare “l’inghippo”.
La “boccata d’ossigeno” potrebbe tuttavia non essere sufficiente per rivitalizzare certi programmi esanimi e l’esempio ce lo fornisce Servant of the People in onda su La7. Come segnala su Twitter Massimo Falcioni di TvBlog, ieri sera la strombazzatissima serie interpretata da Volodymyr Zelensky prima di diventare Presidente dell’Ucraina ha infatti totalizzato un misero 1.5% di share con 318.000 spettatori, record negativo per il programma.
Ma La7 è un canale commerciale, e tant’è. Vedremo invece nei prossimi giorni come e se inciderĂ la nuova rilevazione Auditel sui casi disperati che si protraggono da anni in Rai con numeri da prefisso telefonico e che, per qualche ragione ignota, continuano ad andare in onda. A spese nostre, ovviamente.