C’è molta confusione sotto il sole della Rai. Anche nella sua branca Rai Libri sotto l’egida di RaiCom, il cui amministratore delegato è Angelo Teodoli. In un’intervista al Sole 24 Ore, l’Ad Teodoli parla per l’appunto di Rai Libri e della decisione di puntare sui “volti del piccolo schermo”, fra cui Fabio Fazio. Teodoli lamenta quindi una contrazione del mercato di Rai Libri nel 2020 (dovuta al Covid-19), in quanto – testuali parole: “siamo piuttosto tradizionali, siamo solo in libreria”.
Dichiarazioni che hanno suscitato la curiosità del Segretario della Commissione di Vigilanza Rai Michele Anzaldi, che è andato a controllare. E la sua ricerca ha dato risultati estremamente interessanti. Da noi interpellato al riguardo dell’intervista dell’Ad di Rai Com, l’Onorevole dichiara infatti: “Teodoli condiziona il dato negativo delle vendite durante la pandemia al fatto che i volumi Rai siano solo in libreria ma io, andando sugli store digitali, ho trovato tutti i titoli Rai anche in versione e-book. Possibile che Teodoli non lo sappia? E perché l’Ad Rai Salini avrebbe autorizzato la diffusione di dati sensibili di una Caporetto dell’editoria del servizio pubblico con giustificazioni e analisi prive di riscontri credibili?“.
Basta infatti un controllo in rete di una frazione di secondo per trovare almeno un centinaio di pagine dedicate a e-book di Rai Libri (per l’appunto acquistabili on-line), come dimostra lo screenshot qui sotto o questo link.
L’Onorevole Anzaldi ha altri commenti per noi riguardo all’intervista di Angelo Teodoli al Sole 24 Ore. “Mi sembra che anche Rai Libri sia investita dalla confusione che interessa tanti altri settori della Rai. L’amministratore delegato Teodoli rivela dati contrastanti e una totale assenza di un progetto credibile. A fronte di un mercato di romanzi e saggistica cresciuto nel 2020 del 2,4%, tra cartaceo e digitale (il libro tradizionale perde lo 0,8) il fatturato di Rai libri diminuisce di circa il 35%, vanificando tutto il lavoro fatto con il rebranding della casa editrice nel 2019, che aveva portato , durante la gestione Tagliavia, ad una crescita nelle vendite di oltre il 150%”.
E ancora: “Si parla in modo confuso di un progetto con Fazio ma non si chiarisce se l’interlocutore sia lo stesso conduttore o ancora una volta la sua casa di produzione partecipata dal suo agente“. Michele Anzaldi allude a Beppe Caschetto, potente agente televisivo a capo della ITC 2000, di cui abbiamo parlato molte volte.