#Cartabianca, il retroscena di Striscia: dietro la chiusura l’ombra di un agente?

Beppe Caschetto Itc 2000
Beppe Caschetto e alcuni personaggi rappresentati dalla sua agenzia Itc 2000

di Marco Zonetti 🖋️

Nella puntata di Striscia la Notizia di lunedì 9 maggio 2022, Pinuccio di Rai Scoglio 24 ha trattato – fra gli altri argomenti – il caso nazionale della ventilata chiusura di #Cartabianca, programma condotto da Bianca Berlinguer su Rai3. Mentre la politica si affretta a offrire solidarietà alla Berlinguer, l’inviato di Striscia avanza un’ipotesi ispirata da voci che s’inseguono nei corridoi di Viale Mazzini, voci secondo cui la recente crescita degli ascolti di #Cartabianca – fino a qualche tempo fa eterno fanalino di coda dei talk del martedì sera – sia malvista dalla concorrenza. Concorrenza che sarebbe del tutto agevolata nel momento in cui il programma di Rai3 dovesse essere cancellato, o almeno riveduto e corretto.

Non è un mistero, del resto, che il talk di Rai3 abbia subìto un’impennata di ascolti non appena ha iniziato a ospitare personaggi noti per le loro dichiarazioni estreme, suscitando aspre polemiche a cadenza settimanale e finendo così nel mirino della Commissione Parlamentare di Vigilanza ma anche dello stesso Amministratore Delegato Rai Carlo Fuortes.

Le nuove “linee guida” per la futura Rai stilate dal Ministero dello Sviluppo Economico e recepite da Fuortes escludono la struttura del talk per i programmi di approfondimento, il che esigerebbe per #Cartabianca – se non una chiusura tout court – almeno un cambiamento radicale di rotta rispetto all’attuale canovaccio. Canovaccio che finirebbe per essere necessariamente sfrondato degli ospiti divisivi e, come tali, “acchiappa-audience” (leggi Alessandro Orsini); ovvero l’elemento che ha contribuito a far lievitare gli ascolti del programma della Berlinguer.

Tornando a monte, nel servizio del 9 maggio Pinuccio di Striscia ha citato certi programmi in concorrenza con #Cartabianca, mostrando un’immagine di Giovanni Floris, conduttore di diMartedì su La7, e adombrando una “questione di agenti e di agenzie” riguardo alla bufera mediatico-politica che ha investito il programma di Bianca Berlinguer. Un riferimento a Beppe Caschetto, potentissimo agente titolare della Itc 2000 che, oltre a Floris, rappresenta fra i tanti anche Lilli Gruber e Corrado Formigli su La7, e molti volti dell’informazione Rai, ovvero Fabio Fazio, Lucia Annunziata, Massimo Gramellini, Roberto Saviano, nonché Ilaria D’Amico e Roberta Rei, prossime conduttrici di programmi di approfondimento su Rai2 e Rai3.

Possibile dunque che, come insinua Striscia, dietro i tentativi di “ridimensionamento” di #Cartabianca vi sia in qualche grado la potentissima Itc 2000, che in Rai rappresenta non solo i suddetti giornalisti ma anche moltissimi artisti e quindi forte di un certo “potere contrattuale”? Attendiamo di saperne di più.

Se l’insinuazione del Tg satirico di Antonio Ricci è del tutto inquietante, occorre tuttavia anche “ridimensionare” le ambasce di chi si è stracciato le vesti per Bianca Berlinguer, adombrandone cacciate e licenziamenti. Come ha fatto notare il Segretario della Commissione di Vigilanza Michele Anzaldi in un’intervista all’Attimo fuggente condotto da Luca Telese – cognato della Berlinguer, ospite semi-fisso di #Cartabianca e per giunta rappresentato anch’egli da Caschetto – la buona Bianca non ha nulla da temere. Il suo remuneratissimo contratto di interna Rai la protegge da ogni rischio di licenziamento e, anche nell’ipotesi – sempre più peregrina – che il suo programma fosse cancellato, si studierebbero per lei nuove soluzioni altrettanto prestigiose, se non di più.

Qualunque cosa accada, dunque, e qualunque congiura planetaria dovesse operare con il favore delle tenebre contro #Cartabianca, Bianca Berlinguer – almeno lei – può dormire sonni tranquilli. 

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