Matteo Renzi, leader di Italia Viva, è tornato sul caso Fedez-Rai nella sua enews, esprimendo il suo parere sulla vicenda che, da sabato pomeriggio (da quando cioè VigilanzaTv ha diffuso la notizia del monologo controverso di Fedez) sta infiammando il dibattito pubblico.
Renzi dichiara: “Ciò che trovo stucchevole e ipocrita è la manifestazione di quei politici che attaccano i vertici Rai per la censura dopo aver voluto, nominato e difeso per tre anni quegli stessi vertici Rai. Quando il solo Michele Anzaldi attaccava la propaganda del Tg1 o i pagamenti con soldi pubblici a discussi opinionisti, tutti zitti”.
E ancora: “Poi Fedez parla di censura e incassa l’appoggio proprio di chi ha indicato, protetto e sostenuto quei vertici. E se non fosse sufficientemente chiaro, lo dico meglio: Giuseppe Conte e i Cinque Stelle hanno voluto questi vertici e prodotto una lottizzazione selvaggia. E adesso fanno la morale sulla censura. A chi? A coloro che hanno nominato? Stanno prendendo le distanze da loro stessi”.
Quanto invece alla puntata di Report andata in onda ieri, lunedì 4 maggio 2021 in prima serata su Rai3, nella quale si è discettato a lungo di un incontro tra Renzi e l’agente dei servizi segreti Marco Mancini in un autogrill, filmato da una presunta “cittadina curiosa”, il leader di Italia Viva dichiara che il servizio andrebbe studiato nei manuali di complottismo. Elencando i vari punti oscuri nella ricostruzione di Report, Renzi commenta: “Non faccio incontri segreti e se devo fare un incontro riservato non lo faccio in Autogrill ma in un ufficio. Se vedo una persona al volo in Autogrill, in stazione, in aeroporto, in treno, in piazza, allo stadio, non lo definisco incontro segreto. Se qualcuno pensa che si possa organizzare un incontro segreto in un luogo pubblico, costui ha bisogno di un TSO immediato”.