Centenario Sciascia. Sky Arte fa servizio pubblico, Rai desaparecida

Leonardo Sciascia (8 gennaio 1921 – 20 novembre 1989)

Cento anni fa, l’8 gennaio 1921, nasceva a Racalmuto in provincia di Agrigento Leonardo Sciascia. Autore de Il giorno della civetta, A ciascuno il suo, Todo modo e altri capolavori della letteratura di tutti i tempi, giornalista, poeta, insegnante d’italiano, critico d’arte, saggista, drammaturgo e finanche politico (con i Radicali), Sciascia – scomparso il 20 novembre 1989 – è stato esempio dell’ecletticità italiana. Fra i numerosi riconoscimenti tributatigli, anche un asteroide (12380 Sciascia), portandolo così anche alla conquista dello Spazio. Non basterebbero mille articoli per trattare “l’universo Sciascia”, quindi ci limitiamo a questo piccolo resoconto di cui sopra per illustrarne la grandezza.

Sciascia “l’alieno” su Sky

Per celebrare il centenario dell’autore del pregevole saggio La scomparsa di Majorana, dal suo paese natale Racalmuto partirà una “maratona” di tre giorni che vedrà dialogare cento voci scelte tra illustri scrittori, editorialisti e giornalisti. E anche Sky Arte gli dedicherà questa sera, 8 gennaio 2021, alle 21.15 in prima visione il documentario Leonardo Sciascia. Scrittore alieno, scritto da Marco Ciriello, diretto da Simona Risi e con la voce narrante di Gioele Dix. Il film tratta ethos e politica dell’autore, e si avvarrà anche di un prezioso reperto con lo stesso Sciascia che racconta di sé e del suo rapporto con la scrittura. Interventi di Fulvio Abbate, Roberto Alajmo, Roberto Andò, Giuseppe Ayala, Emma Bonino, Felice Cavallaro, Matteo Collura, Franco Cordelli, Giuseppe Leone, Gaetano Savatteri, Antonio Sellerio, Vittorio Sgarbi, Emanuele Macaluso, Leoluca Orlando e Marcelle Padovani.

Che senso ha pagare ancora il canone Rai?

Per quale motivo, ci domandiamo, un documentario di tale valore nel centenario di una delle personalità più rilevanti degli ultimi cento anni in Italia, viene trasmesso sulla privata Sky e non sulla pubblica Rai? Possibile che Rai Cultura o Rai Scuola pagate dai cittadini non potessero dedicare spazio al film? Stessa sorte, insomma, di Sanpa (prodotto da Netflix) e de Il delitto Mattarella (in onda su Sky). Per dirla con il Segretario della Vigilanza Rai Michele Anzaldi, che senso ha – alla luce di tutto questo – pagare ancora il canone Rai?