Il talk di Nunzia De Girolamo potrebbe saltare definitivamente. Su di lei la spada di Damocle del processo di Benevento con la richiesta di otto anni e tre mesi di carcere
Ciaone Maschio! Si potrebbe parafrasare così la parabola di Ciao Maschio, l’annunciato talk show del sabato di Rai1 in seconda serata, che è alquanto probabile chiuda i battenti ancor prima d’iniziare.
Il motivo? La richiesta di otto anni e tre mesi di carcere per la designata conduttrice Nunzia De Girolamo. Moglie del Ministro delle Autonomie Regionali Francesco Boccia ed ex ministra dell’Agricoltura nel Governo Letta rinata opinionista televisiva nonché vedette di Ballando con le Stelle, avrebbe dovuto debuttare prossimamente alle redini di una sorta di Harem versione maschile.
Una notizia commentata così all’epoca dal Segretario della Commissione di Vigilanza Rai Michele Anzaldi:
«Essendo la moglie di un ministro in carica, io, al posto suo, avrei scelto Cairo, dove il pubblico già la segue da tempo. Una tv commerciale, quindi, che l’avrebbe messa al riparo da sicure critiche personali e, soprattutto, avrebbe messo al riparo il governo di cui il marito fa parte e la sua maggioranza».
Purtroppo per la De Girolamo, tuttavia, il Pm Assunta Tillo preme per una condanna a otto anni e tre mesi a suo carico. Parliamo del processo sulle presunte pressioni relative alle nomine all’Asl di Benevento. Con l’ex ministra sono imputate altre sette persone con le accuse di associazione a delinquere, concussione e utilità al fine di ottenere il voto elettorale. Per sei delle quali il Pm ha chiesto la condanna a fronte di un’assoluzione.
La Rai, in soldoni, non vuol rischiare di mandare in onda la conduttrice con la spada di Damocle di un’eventuale condanna che potrebbe giungere a trasmissione già partita, mettendo così in serio imbarazzo l’azienda pubblica sovvenzionata con il canone. Si profila dunque all’orizzonte la seria eventualità che, ancora una volta, Nunzia De Girolamo debba accantonare le velleità di presentatrice Rai. Nel 2019, dovette già rinunciare a condurre Grand Tour in prima serata, poi affidato a Lorella Cuccarini, per il veto categorico del M5s. Con l’avvento del Governo giallo-rosso nel quale il marito è parte fondamentale, sembrava tutto sistemato e invece ci si è messa di mezzo la giustizia.
Per ora, in attesa del verdetto, si consola quale opinionista pressoché fissa di Non è L’Arena da “Zio Massimo” Giletti. Addio definitivo al sogno di condurre un programma in Rai? Non è detta l’ultima parola. Qualora il suo caso giudiziario avesse un esito favorevole, a quel punto se ne riparlerà.
Resta un interrogativo. Il progetto di Ciao Maschio è tramontato con la conduzione di Nunzia De Girolamo o sarà affidato a un’altra presentatrice? Per il momento, in quel di Rai1 tutto tace al riguardo.