Conte e l’informazione, Anzaldi: “Visione da Nord Corea. I Tg Rai si adeguano?”

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Giuseppe Conte, ospite di Lilli Gruber a Otto e mezzo su La7

di Marco Zonetti

Ospite a Otto e mezzo da Lilli Gruber su La7, il Presidente del M5s Giuseppe Conte ha tentato di confutare la notizia secondo la quale, per i talk show, egli avrebbe disposto la partecipazione solo ed esclusivamente dei suoi cinque Vicepresidenti Michele Gubitosa, Riccardo Ricciardi, Paola Taverna, Alessandra Todde, Mario Turco.

“Non è un diktat, non è un editto, lei può invitare chi ritiene”, Conte ci ha tenuto a rassicurare la Gruber. Aggiungendo tuttavia una precisazione che ha aggravato la situazione: “Però è chiaro che almeno in questa fase, nei Tg, dove c’è la comunicazione della linea ufficiale di una forza politica… ci sono dei vicepresidenti, facciamoli conoscere“. In soldoni, nei notiziari potranno essere intervistati soltanto i cinque subalterni di Conte e solo loro potranno divulgare la linea ufficiale del Movimento.

Michele Anzaldi, Segretario della Commissione di Vigilanza Rai, ha così commentato la puntualizzazione del leader grillino: “Ecco l’idea di informazione che ha Conte: i tg devono solo “comunicare la linea ufficiale” del Movimento 5 stelle. Una visione nordcoreana: propaganda al posto del giornalismo. E’ accettabile che i Tg Rai si adeguino? Ordine dei Giornalisti, Agcom, Fnsi, Usigrai, Cdr che dicono?“. Quindi ha aggiunto: “E’ accettabile che i tg del servizio pubblico si facciano imporre da Conte chi intervistare e chi no dei cinque stelle?”.

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