Conte indagato. Anzaldi: “Pagina indecente di censura sui Tg Rai”

Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte con la compagna Olivia Paladino

Un servizio delle Iene – bloccato da tempo e segnalato da Filippo Roma nella trasmissione Non è L’Arena di Massimo Giletti su La7 – ha suscitato un vespaio di polemiche sul presunto uso improprio della scorta del Premier Giuseppe Conte da parte della sua compagna Olivia Paladino. A seguito di ciò, il Presidente del Consiglio, dopo un esposto della già Europarlamentare di Fratelli d’Italia Roberta Angelilli relativamente all’episodio avvenuto il 28 ottobre scorso, risulta quindi indagato per peculato.

Manuale della disinformazione

Il Segretario della Commissione di Vigilanza Rai Michele Anzaldi ha commentato così la vicenda su Twitter dopo la messa in onda del Tg1 e del Tg2. “Pagina indecente di censura sui tg Rai su Conte indagato per l’uso della scorta da parte della sua compagna: Tg1 e Tg2 non hanno citato né le Iene né la compagna del premier. Come si può dare una notizia senza citarne i protagonisti? Da manuale della disinformazione, basta canone“.

Cappa di censura insopportabile

Per poi aggiungere qualche minuto dopo: “Sul premier Conte indagato c’è una cappa di censura insopportabile, a partire dal servizio delle Iene bloccato da più di un mese. Presento un’interrogazione parlamentare affinché siano chiariti tutti gli oscuri contorni di questo caso al Parlamento, prima ancora che ai magistrati”.

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