Covid-19. Giannini denuncia i ritardi istituzionali. Anzaldi: “Colpevoli paghino”

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Massimo Giannini, direttore de La Stampa

Covid-19. Massimo Giannini denuncia i mille ostacoli che i cittadini contagiati come lui sono costretti ad affrontare. L’On. Anzaldi, Segretario della Vigilanza Rai, rilancia le parole del giornalista

L’editoriale di Massimo Giannini, direttore de La Stampa positivo al Covid-19, scritto dal letto d’ospedale nel quale è costretto da due settimane ha suscitato molto scalpore. In una domenica d’ottobre scossa dall’aumento esponenziale dei contagi, le dure parole del giornalista che racconta la sua odissea personale di cittadino affetto dal virus, completa di “numeri, fatti, ritardi e mancanze”, diviene un duro atto d’accusa al sistema.

Dalla testimonianza diretta di Giannini, trapela infatti l’inquietante consapevolezza di essere giunti alla “seconda ondata” in colpevole ritardo, come se non avessimo imparato dagli errori di qualche mese fa. Totalmente sprovveduti di fronte a un nemico che, lungi dall’essersi indebolito come andavano sbandierando certi “esperti” in Tv o sui giornali, era semplicemente nascosto nell’ombra. Pronto a colpire nuovamente, e con tutto un autunno e tutto un inverno dalla sua parte e a nostro svantaggio.

L’appello di Michele Anzaldi

Riguardo all’editoriale di Giannini, ha scritto anche il Segretario della Vigilanza Rai, l’Onorevole Michele Anzaldi. Sull’Huffington Post, il Deputato renziano si augura che le parole del direttore della Stampa vengono lette il più diffusamente possibile e che si apra un dibattito pubblico sui gravissimi ritardi denunciati. E sulla situazione catastrofica nella quale si dibattono i cittadini (in aumento esponenziale) che vivono la disavventura del Covid-19.

L’On. Anzaldi scrive che: “Bisogna cambiare subito rotta, chi ha sbagliato deve essere sostituito, chi ha responsabilità dei flop del sistema va avvicendato, non è pensabile che tutto continui ad andare avanti di fallimento in fallimento, di conferenza stampa in conferenza stampa a reti unificate”.

E ancora: “Ma il cambiamento deve riguardare ognuno di noi, ognuno nelle sue competenze deve cambiare linea di condotta, dai politici ai direttori dell’informazione, dagli esperti ai cittadini che votano”.

Tv, talk show e Tg diano ampio risalto alla denuncia di Giannini

Giannini” scrive ancora Michele Anzaldi, “è una persona giovane, uno sportivo, il fatto che sia stato colpito dal covid e sia in terapia intensiva è la dimostrazione di quanto questo virus sia subdolo e pericoloso. Credo che tutti gli insegnanti d’Italia farebbero bene domattina a leggere il suo editoriale ai loro studenti, per far conoscere i rischi che tutti corriamo.”

Il Segretario della Vigilanza Rai chiude con un auspicio. “Spero che a leggerlo con attenzione siano anche tutti i politici, di maggioranza e di opposizione, perché questo duro atto d’accusa non può e non deve rimanere inascoltato. Siamo in guerra e abbiamo il dovere di cambiare subito rotta, non possiamo andare avanti così. Spero che nelle Tv, nei talk show e nei Tg l’articolo di Giannini abbia ampio risalto e si apra un dibattito vero“. In settimana, nelle varie trasmissioni di approfondimento, vedremo se l’invito dell’On. Anzaldi verrà ascoltato.

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