Debutta RaiNews.it. Anzaldi: “Errori e disinformazione. Meglio risparmiarselo”

Rainews.it Rai
La homepage di RaiNews.it

di Marco Zonetti 🖋️

Ha debuttato in questi giorni, forte di un battage pubblicitario capillare specie sul quotidiano La Repubblica, il sito Rainews.it diretto da Paolo Petrecca. Sito che, a detta del suo suo Vicedirettore Diego Antonelli, diviene “l’aggregatore digitale di tutta l’informazione della Rai”. Secondo Antonelli: “oggi il problema non è piĂą quello di essere informati, ma di trovare le notizie corrette, a noi utili, selezionandole nel poco tempo che ciascuno di noi ha quotidianamente da dedicare a questa attivitĂ “.

Ed è così che: “in questo caotico contesto è nata l’esigenza di sviluppare un polo d’informazione digitale della Rai che funga da punto di riferimento, in grado di offrire uno sguardo attuale e pluralista su ciò che accade in Italia e nel mondo, utilizzando il grande lavoro quotidiano delle giornaliste e dei giornalisti Rai, secondo i valori che il servizio pubblico da sempre promuove”.

Nelle parole del suo Vicedirettore, dunque, Rainews.it racconterĂ  i fatti di ogni giorno “tenendo sempre ben presenti i tre sacri diritti di chi vuole essere informato: il diritto di non sapere, il diritto di non ricordare, il diritto di non comprendere“.

Aspirazioni lodevoli, quelle alla base di Rainews.it, ma proviamo ad andare oltre gli arabeschi di tale ambizioso manifesto. VigilanzaTv ha domandato un parere al Segretario della Commissione di Vigilanza Rai Michele Anzaldi, che ci ha risposto: “Guardi, lo sto visionando adesso dietro suo input, e a dirle la veritĂ  sarebbe stato meglio che me lo avesse risparmiato”.

Come mai?

“Basti guardare una delle prime notizie in homepage, covid e istruzione, che titola: ‘Braccio di ferro fra presidi e governo’. Nel pezzo in questione si legge che l’appello è firmato da centinaia di presidi. Ma lei sa quanti sono i presidi in Italia?”.

No, in realtĂ . Ma del resto, come dicono a Rainews.it, ho il diritto di non sapere…

“E giustamente, per l’appunto. Ma poi però l’articolo non glielo dice. Invece glielo dico io quanti sono, oltre 8000! E l’articolo parla di ‘braccio di ferro con il Governo’, nel momento in cui l’appello è firmato da poche centinaia. Adesso che le ho dato le cifre affido a lei, e ai lettori, il giudizio su quel titolo e su quel pezzo.”

Il Segretario della Commissione di Vigilanza Rai aggiunge ancora: “Finora abbiamo parlato di buon giornalismo, ma non dimentichiamo che si tratta del sito della Rai, ovvero del servizio pubblico pagato col canone degli italiani e che, da questo mese, nelle giĂ  salatissime bollette, a causa del rincaro energetico, si dovranno aggiungere nove euro per dieci mesi di canone. Oltre a questo, trovo veramente grave che in questo momento difficilissimo della pandemia una fonte d’informazione legata alla Rai commetta errori del genere o, peggio, si cerchi di alimentare scontro fra le principali istituzioni del paese“.

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