di Marco Zonetti 🖋️
Il Cdr del Tg1 smentisce il “grave errore” che VigilanzaTv rilevava riguardo alla direzione del Tg1 presuntamente attribuita da un servizio della principale testata giornalista Rai allo scomparso David Sassoli, nell’edizione delle 20.00 di martedì 11 gennaio 2021. “David Sassoli fa parte di una comunità, quella del Tg1, che ieri si e’ spesa senza riserve per tributare ad un collega e un amico il doveroso e rispettoso ricordo, anche in virtù del suo ruolo non solo giornalistico ma anche politico e istituzionale. Per l’ennesima volta, invece, si attacca il Tg1 e chi ci lavora, costruendo artatamente una notizia falsa. Bastava ascoltare il sonoro del servizio di apertura del Tg1 delle 20 per scoprire che il collega testualmente dice: “… la conduzione al Tg1, l’autorevolezza gentile nelle case degli italiani, la vicedirezione con Gianni Riotta, poi la deviazione, ma in realtà il passaggio alla politica“.
“Su una testata online, presto ripresa da Dagospia, si attribuisce – si legge nel comunicato firmato da Roberto Chinzari, Leonardo Metalli e Virginia Lozito – un ‘grave errore’ al collega vicedirettore Bruno Luvera’ nel ricordo di Sassoli e si cita l’onorevole Anzaldi che parla di ‘solita sciatteria Rai’. L’errore sarebbe stato l’attribuzione di una direzione al collega Sassoli. Peccato che quella parola non sia mai stata pronunciata. Ribadiamo che nel servizio si parla di ‘deviazione’. Chiediamo innanzitutto la rettifica a tutti coloro che hanno pubblicato falsita’, il rispetto del lavoro degli altri, la presa di coscienza della falsificazione della realta’ fatta, ancora piu’ grave perche’ tira in ballo un protagonista della nostra storia il giorno dopo la sua morte, con un linguaggio volgare e offensivo contro il Tg1. Abbiate l’onesta’ intellettuale di chiedere scusa pubblicamente e riascoltare il video che voi stessi pubblicate. Invitiamo chi utilizza e rilancia queste fake news a verificare prima i fatti”.
Prendiamo atto della smentita del Cdr del Tg1, e per correttezza nei confronti dei lettori, ripubblichiamo qui sotto un frammento video del servizio in questione, che molti telespettatori – anche piuttosto illustri – ci avevano segnalato e nel quale la parola “deviazione” viene percepita come “direzione”. Da qui il rilancio del pezzo su molte testate, a conferma dell’audio non chiarissimo in quel punto. Forse un problema tecnico?