Di Battista: “Scanzi punito perché sgradito ai renziani”. Anzaldi: “A sospenderlo sono Rai3 in quota M5s e La7 filogrillina”

Andrea Scanzi e Alessandro Di Battista

Alessandro Di Battista difende l’amico Andrea Scanzi, con un post su Facebook in cui evoca l’ipotesi di complotto, secondo la quale il giornalista del Fatto Quotidiano viene “manganellato” perché giornalista sgradito ai renziani. Immediatamente, arriva la risposta via Twitter del Segretario della Commissione di Vigilanza Rai Michele Anzaldi. Che replica: “Sul caso Scanzi, Di Battista appare molto confuso: ad aver sospeso le ospitate tv a pagamento di Scanzi sono state la Rai governata da M5s e La7 di certo non ostile a M5s. Di Battista dica: è giusto che la Rai paghi un esterno come opinionista quando ha 1.700 giornalisti interni?”

Nel suo post, “Dibba” rispolvera inoltre la sua peculiare proposta di inserire un sottopancia per i politici intervistati in Tv con i carichi pendenti e le condanne ricevute. Ricordiamo al riguardo che il M5s pretendeva che, ricevuto un avviso di garanzia, un esponente istituzionale si dimettesse in 5 minuti, dimenticando tale buon proposito quando l’avviso di garanzia iniziarono ad arrivare agli esponenti pentastellati. Una su tutti Chiara Appendino, sindaco di Torino, condannata a un anno e sei mesi per i fatti di Piazza San Carlo. Anche per lei, Di Battista vorrebbe il sottopancia quando compare in Tv?

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