
L’ospitata del Ministro degli Esteri Luigi Di Maio a 90° Minuto, assieme ad Andrea Scanzi, di cui abbiamo ampiamente trattato, ha suscitato dure reazioni nel Centrodestra – come abbiamo raccontato qui in esclusiva – ma anche nel Partito Democratico.
La Senatrice Valeria Fedeli, Capogruppo Dem in Commissione di Vigilanza Rai, ha così commentato su Twitter la vicenda:
Corona che esce da @RaiTre e rientra su @RaiUno, il ministro Spadafora su @RaiSport per 26 min senza contraddittorio e oggi l’intervista a @90minutoRai su @RaiDue a Di Maio. Sono scelte che sollevano dubbi e perplessità e che, per trasparenza e pluralismo, vanno motivate.
— valeria fedeli (@valeriafedeli) December 13, 2020
Mentre il Capogruppo vicario Pd alla Camera dei Deputati Michele Bordo, nonché membro della Commissione di Vigilanza, ha così articolato: “La vicenda 90° Minuto dimostra che la Rai di Salini sia ormai un’azienda senza controllo. Mancanza di pluralismo quasi totale che vede penalizzato quasi sempre il Partito Democratico. Non si capisce più chi controlla quello che accade nel servizio pubblico come dimostra anche la vicenda di Corona bandito dal Direttore di Rai 3 ma ospitato in un programma a Rai 1“.
Il fatto che il Pd in Rai “non tocchi palla” fin dal 2018, malgrado sia al Governo dall’agosto 2019, è un dato che VigilanzaTv.it sottolinea da sempre, evidenziando a ogni piè sospinto come, in fondo, l’attuale assetto della Tv pubblica si regga ancora sul patto tra Lega e M5s, a tutto svantaggio dei Dem.