Dichiarazioni choc della Berlinguer. Anzaldi: produttori e associazioni di categoria chiedano danni”

#Cartabianca, condotto da Bianca Berlinguer su Rai3, attira più polemiche che spettatori. Nella puntata di ieri, martedì 18 maggio 2021, che per giunta ha ottenuto il minimo storico di ascolto la conduttrice ha dichiarato che, a suo parere, molti dei polli che mangiamo – benché sia una pratica illegale – sono imbottiti di ormoni. Molte associazioni di categoria si sono indignate per il commento della Berlinguer, che in sostanza dalla Tv pubblica, a loro parere, ha asserito che “le aziende zootecniche italiane sono fuorilegge e compiono reati”.

Anche il Segretario della Commissione di Vigilanza Rai Michele Anzaldi (Iv) ha commentato l’accaduto sui suoi profili social: “Può una conduttrice del servizio pubblico lanciare accuse generalizzate senza prove contro un intero settore produttivo? Sarebbe doveroso che la Rai corresse subito ai ripari con una trasmissione riparatrice. Mi auguro che produttori e associazioni di categoria chiedono i danni”.

Dopo le varie dichiarazioni indignate da parte di esponenti istituzionali, fra i quali – oltre all’On. Anzaldi – il Deputato Luciano Cillis (M5s) che chiederà lumi in Commissione di Vigilanza Rai e il Sottosegretario al Mipaaf Gian Marco Centinaio (Lega) che ha chiesto le scuse di Bianca Berlinguer, quest’ultima ha dichiarato: “In merito alle parole da me pronunciate ieri nel corso di #Cartabianca durante una discussione sul tema degli allevamenti intensivi, ci tengo a precisare che non intendevo certo attribuire la responsabilità del ricorso ad ormoni agli allevatori italiani di polli bensì a quegli operatori illegali che riescono a infiltrare il mercato aggirando regole e controlli e portando i loro prodotti fin sulle nostre tavole. Mi scuso se si è potuto ingenerare un equivoco che offende tutti gli imprenditori di questo importantissimo settore. #Cartabianca tornerà presto a occuparsi di questo delicato argomento dando voce agli allevatori e alle associazioni a tutela dei consumatori”.