DiMartedì. Matteo Renzi querela Piercamillo Davigo

Piercamillo Davigo e Matteo Renzi

Il Senatore Matteo Renzi, leader di Italia Viva, ha annunciato di essere pronto ad agire in sede civile contro il magistrato Piercamillo Davigo, ieri intervenuto nella trasmissione DiMartedì, condotta da Giovanni Floris. Quest’ultimo, nel corso del programma (qui il video), ha ricordato a Davigo che Renzi lo ha spesso definito “portabandiera del giustizialismo”. Al che il magistrato ha risposto interrogandosi “se Renzi sa di cosa parla”; ricordando che l’ex Premier fece approvare “una legge per il licenziamento immediato, in tronco e senza giudizio, dei cosiddetti furbetti del cartellino”, mentre il magistrato si aspettava “la cautela”. Aggiungendo: “Poi sono io quello poco garantista, mah”.

Quindi è stata tirata in ballo la vicenda della casa di Renzi, quella per cui – sempre secondo Davigo – l’ex Premier avrebbe chiesto un prestito a un amico (Riccardo Maestrelli ndr). Un amico che, a detta del magistrato, Renzi avrebbe poi nominato nel Consiglio di Amministrazione della Cassa Depositi e Prestiti. Floris ha ricordato a quel punto a Davigo che Maestrelli era stato prima nominato nel CdA di CdP e poi era arrivata la casa, quindi vi era uno “sfasamento temporale”. E a quel punto il magistrato ha ribattuto: “Non ho mica detto che era un caso di corruzione, dico semplicemente che i funzionari pubblici non hanno solo il dovere di essere onesti, ma anche di apparirlo, di non dare luogo a sospetti”. Parole che, in tutta evidenza, non sono piaciute al Senatore Renzi, il quale oggi ha pubblicato questo tweet con l’annuncio della querela a Davigo.

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