Rai2 non ha trasmesso la vittoria di Bebe Vio, aggiudicatasi il secondo oro nel Fioretto alle Paralimpiadi, e il secondo canale generalista del Servizio Pubblico pagato dal canone è finito nuovamente subissato di critiche com’era accaduto per le recenti Olimpiadi. Critiche che in rete non si placano.
Dopo il disastro della copertura olimpica Rai di Tokyo 2020, con Rai2 unica rete a trasmettere le gare, mentre RaiSport mandava in onda repliche degli anni ’80 e RaiPlay era di fatto oscurata sui giochi, si pensava che con le Paralimpiadi non sarebbero stati ripetuti gli stessi errori. Quando Paola Severini Melograni, conduttrice di O anche no, stravinco per la vita su Rai2 dedicata ai giochi paralimpici, aveva rilasciato dichiarazioni imprecise sulla messa in onda di questi ultimi da parte della Rai, il Segretario della Commissione di Vigilanza Michele Anzaldi aveva chiesto chiarezza. La Severini Melograni aveva rettificato il proprio errore, sottolineando che, per le Paralimpiadi di Tokyo, a differenza delle Olimpiadi, la Rai non soltanto deteneva i diritti internet ma anche quelli multipiattaforma Free e Pay.
Tutto sembrava quindi destinato a evitare la replica delle polemiche sulla copertura Rai dei giochi olimpici, e invece il Servizio Pubblico è finito nuovamente subissato di proteste. Mentre Bebe Vio gareggiava e vinceva, infatti, Rai2 ha scelto di continuare con la consueta programmazione trasmettendo il telegiornale, lasciando la palla a RaiSport.
Molti utenti hanno deplorato la scelta della Seconda Rete, scelta che ha ricordato le ambasce di Tokyo 2020 quando su Rai2 i telespettatori – malgrado la carovana dei 71 inviati Rai a Tokyo denunciata dall’On. Anzaldi – erano costretti a seguire a pezzi e bocconi le gare (con diversi exploit “bucati”). Ma è deplorevole anche lo scarso spazio offerto agli atleti paralimpici sul Servizio Pubblico, dei quali veniamo a sapere dettagli approfonditi solo grazie alla carta stampata, liquidati invece in poche battute sui canali Rai (vedi la recente operazione della stessa Bebe Vio, colpita da un’infezione che avrebbe potuto significare per lei la fine della carriera). Così come sulla Tv di Stato si vede con il lanternino Luca Pancalli, Presidente del Comitato Italiano Paralimpico, quando invece il Presidente del Coni Giovanni Malagò era di fatto onnipresente.