Elezioni 2022, tornano in anticipo i talk Rai. E la Risoluzione sul pluralismo?

Annunziata Conte Anzaldi
Giuseppe Conte con Lucia Annunziata a Mezz’ora in più su Rai3

di Marco Zonetti 🖋️

“L’informazione Rai non va in vacanza” sottolinea un comunicato di Viale Mazzini. Ed è la prima volta, aggiungiamo noi, dal momento che c’è voluta una inusitata campagna elettorale estiva in vista delle Politiche del 25 settembre 2022 perché la Tv pubblica pagata con il canone non lasciasse campo libero alle reti commerciali (che in vacanza non ci vanno mai).

A partire da sabato 30 luglio, in vista del non lontano appuntamento elettorale, l’offerta Rai estiva si arricchirà insomma di un nuovo spazio occupato da Tg2 Post in prima serata, per poi spostarsi il giovedì sempre in prime time. Mentre Lucia Annunziata, anziché partire per l’Ucraina, resterà a Roma per continuare a presentare la domenica pomeriggio Mezz’ora in più, dedicandosi ovviamente alle elezioni imminenti.

Non solo, dal comunicato si apprende che, in vista del 25 settembre, tutte le trasmissioni di approfondimento torneranno in anticipo rispetto alla data di avvio prevista, ovvero settembre (come ventilato da Adelmina Meier su Globalist).

Ciò significa che tornerà anche #Cartabianca? In caso affermativo, si riaprirebbe anzitempo il caso della Risoluzione tesa a regolamentare ospiti e opinionisti nonché il pluralismo delle voci e il rapporto con gli agenti. Risoluzione promossa da Alberto Barachini, Presidente della Commissione di Vigilanza Rai, che giace di fatto “congelata” da quest’ultimo onde profittare – come segnalava l’Adnkronos – della “pausa per la fase estiva in attesa che parta la stagione autunnale con i nuovi palinsesti e si possa verificare se permangono le criticità dell’informazione Rai“. Secondo il Presidente della Vigilanza “la risoluzione deve avere uno spirito unitario e pluralista e non può quindi essere votata da una sola parte, necessitando almeno della maggioranza di governo se non, auspicabilmente, l’unanimità delle forze politiche“.

E ancora: “Avendo registrato più volte la contrarietà del Movimento 5 Stelle, Barachini ha ritenuto quindi di non procedere per il momento con l’esame del testo. Il presidente della Vigilanza ha sottolineato che, essendo al momento in onda la programmazione estiva, è preferibile attendere la messa in onda dei nuovi palinsesti per verificare se si presenteranno o meno le stesse criticità della passata stagione. In tal caso – ha spiegato – si potrebbe riprendere la discussione della risoluzione a settembre. Barachini, per fugare alcune perplessità emerse nel corso della discussione, ha proposto, già nelle scorse sedute della bicamerale, che la Commissione si faccia carico di un’indagine conoscitiva sulla valutazione che i cittadini danno dell’informazione Rai, commissionando una ricerca sul gradimento dei talk, in modo tale da poter decidere di intervenire se necessario“.

A parte il fatto che, come ha segnalato VigilanzaTv, la situazione di strapotere di certe agenzie di spettacolo sussiste anche negli attuali palinsesti estivi e quindi sarebbe stato necessario regolamentare il tutto fin dall’inizio della bella stagione. Ma la suddetta presa di posizione di Barachini ha suscitato l’immediata reazione dello stesso Segretario della Commissione di Vigilanza Rai Michele Anzaldi (Iv), uno dei primissimi e principali fautori della Risoluzione, nonché fortemente critico nei confronti dell’ostruzionismo dei 5 Stelle che, a detta del Deputato di Italia Viva, hanno soltanto a cuore la tutela dei compensi degli opinionisti a loro vicini.

Al Presidente Barachini, l’On. Anzaldi aveva inviato una lettera, che pubblichiamo di seguito.

“Gentile Presidente, oggi in ufficio di presidenza hai detto di avere intenzione di congelare la Risoluzione sugli opinionisti, vista la contrarietà di alcuni gruppi. Alla luce del poco tempo che c’è stato questa mattina per affrontare la questione, per l’imminente audizione del ministro Giorgetti, ti richiedo nuovamente quali siano i gruppi contrari alla discussione della risoluzione e se rappresentino la maggioranza della commissione.

In ogni caso, qualora tu voglia ritirare il testo, ti comunico fin da subito la mia intenzione di ripresentarlo affinché sia messo ai voti nella prima riunione utile, anche alla luce del fatto che era stato fissato ben 3 mesi fa, l’11 aprile, il termine per la presentazione degli emendamenti”.

Con il ritorno anticipato dei talk show Rai, il rinvio settembrino della valutazione sulle varie trasmissioni di approfondimento decade quindi tout court e il problema diviene nuovamente di stretta attualità nel giallo leonino dell’estate piena. Senza contare l’allarme del Copasir riguardo al serio rischio d’ingerenze russe nella campagna elettorale italiana e ricordando che la Risoluzione suddetta era stata altresì ispirata dalle polemiche relative a possibili “pifferai della Propaganda russa” nei talk della Tv di Stato.

Pertanto noi di VigilanzaTv ci domandiamo: cosa succederà in Commissione di Vigilanza Rai? Il Presidente Barachini riesumerà anzitempo la Risoluzione? E quali saranno le reazioni dei partiti, visto che – rispetto a qualche settimana fa – lo scenario istituzionale (e con esso le stesse forze politiche in alcuni casi) ha subìto un mutamento radicale? Vi terremo aggiornati.

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