di Marco Zonetti 🖋️
La diatriba relativa alla proposta del leader del Terzo Polo Carlo Calenda di un confronto a quattro fra quest’ultimo, Enrico Letta (Pd), Giorgia Meloni (Fratelli d’Italia) e Giuseppe Conte (M5s), ha subìto un’accelerazione nel fine settimana.
In primis, finalmente, dopo le varie sollecitazioni del Segretario della Commissione di Vigilanza Rai Michele Anzaldi e la lettera del Presidente Alberto Barachini, l’AgCom è uscita dal suo prolungato silenzio annunciando l’imminente vaglio delle diverse segnalazioni inerenti a gravi episodi di violazione della Par Condicio pervenutegli, e in particolare la vicenda del previsto duello Meloni-Letta a Porta a Porta in programma il 22 settembre, che escluderebbe Calenda e Conte.
Il Direttore del TgLa7 Enrico Mentana, dal canto suo, si è detto pronto a ospitare il quadruplice confronto il 23 settembre in prima serata. Dopodiché il Segretario del Partito Democratico, sulla scia del leader della Lega Matteo Salvini, ha dato la sua disponibilità a dibattere con gli altri tre leader di fronte alle telecamere. A stretto giro ha quindi risposto l’On. Anzaldi su Twitter: “Visto che Letta si dichiara disponibile al confronto tv per mostrare le differenti posizioni in campo, l’unica che si rifiuta è quindi Giorgia Meloni? La destra come al solito scappa dal contraddittorio? Se la leader di Fdi ha paura, si faccia sostituire da Salvini o Berlusconi“.
Visto che Letta si dichiara disponibile al confronto tv per mostrare le differenti posizioni in campo, l'unica che si rifiuta è quindi Giorgia Meloni? La destra come al solito scappa dal contraddittorio? Se la leader di Fdi ha paura, si faccia sostituire da Salvini o Berlusconi. pic.twitter.com/oVzSn7t1Dw
— Michele Anzaldi (@Michele_Anzaldi) August 22, 2022