Dopo aver espresso la Presidente dell’Eni Lucia Calvosa, fortemente caldeggiata da Marco Travaglio e poi finita nel mirino del CdA della multinazionale che le ha chiesto di dimezzare le spese come segnalò anche il Segretario della Commissione di Vigilanza Rai Michele Anzaldi, ecco che un’altra Consigliera di Amministrazione della società che edita Il Fatto Quotidiano, la Seif, viene addirittura candidata alla carica di sindaco di Milano.
Poteva correre per qualunque partito, e invece guarda caso Layla Pavone, amministratore delegato Industry Innovation di Digital Magica, consigliere di Italia Startup, e soprattutto membro del Cda di Seif, si presenterà alle elezioni quale aspirante Primo Cittadino con il Movimento Cinque Stelle.
La Pavone, nota al neo leader Giuseppe Conte, era invece sconosciuta alla base, ma l’intervento dell’ex Presidente del Consiglio durante l’assemblea del M5s milanese ha poi permesso alla Pavone di ottenere un largo consenso quale prossima sfidante del sindaco uscente Giuseppe Sala e del candidato del Centrodestra Luca Bernardo.
“Nella consapevolezza che il gruppo M5S di Milano mi avrebbe comunque sostenuta se avessi deciso di imporre la mia candidatura” ha dichiarato la consigliera municipale grillina uscente Elena Sironi (scelta dalla base), “prima della votazione ho espresso il mio parere riconoscendo il valore aggiunto che Layla Pavone potrebbe portare in questa sfida elettorale ed ho lanciato l’invito ad esprimersi liberamente. Quindi il dado è tratto”.