Fatto Quotidiano in Tv. Anzaldi chiede chiarezza: “Opinionisti o supporter pagati?”

“Il caso degli opinionisti a pagamento nelle trasmissioni di informazione, rivelato dalla Rai sul compenso ad Andrea Scanzi ospite fisso a Cartabianca su Rai3, si allarga anche alle altre emittenti, come a La7. L’Agcom valuti se non sia opportuno un suo intervento per imporre trasparenza alle trasmissioni: rendere pubblico ai telespettatori, nei titoli di coda o in altre forme, chi sono gli ospiti a pagamento” lo scrive Michele Anzaldi, Segretario della Commissione di Vigilanza Rai su Facebook.

E precisa: “Se un opinionista riceve un compenso, se va in trasmissione a seguito di un contratto e non semplicemente perché chiamato ad esprimere la sua opinione, è giusto che i telespettatori lo sappiano. Vista la reticenza del servizio pubblico e delle emittenti commerciali a fare chiarezza, intervenga l’Authority. Il presidente Lasorella e i commissari valutino di coinvolgere l’Ordine dei Giornalisti, chiedano un parere al Consiglio Nazionale.

I dati pubblicati dall’economista Riccardo Puglisi (Lavoce.info) a proposito della trasmissione Otto e mezzo su La7 mostrano che in 4 anni c’è stata un’assoluta predominanza di giornalisti del Fatto Quotidiano in trasmissione, con spazi addirittura doppi rispetto al Corriere della sera (testata il cui editore Cairo è lo stesso de La7). Per i giornalisti del Fatto tra il 2016 e il 2020 ci sono state 474 presenze, per il Corriere 360, segue Il Giornale con 171, la Stampa con 114, la Verità con 110, Repubblica 109.

“Alla trasmissione di Lilli Gruber, tra i primi 5 giornalisti più presenti 3 sono del Fatto (Travaglio, Scanzi e Padellaro). Sono stati chiamati in base a contratti economici? C’è un accordo de La7 con il Fatto, oppure con i suoi singoli giornalisti. Sarebbe opportuno saperlo, anche perché in certi casi si fa fatica a distinguere tra opinionisti e supporter politici“.