di Marco Zonetti 🖋️
Chi l’avrebbe detto che i grillini che sbandieravano uno sprezzante disdegno per la “poltrona” ora si mettano a dare addirittura consigli a pagamento su come conquistarla? Parliamo di Alessandro Di Battista, duro e puro barricadero, che – dopo aver lasciato il Parlamento ed essersi reinventato giornalista, scrittore (con la Mondadori di Berlusconi) e opinionista remunerato a diMartedì – ora assume la nuovissima veste di consulente di comunicazione politica. Neanche Madonna aveva cambiato così tanti “look” in breve tempo.
Il grande evento è fissato per il prossimo 18 maggio che vedrà, come leggiamo sul sito apposito, “tre ore di formazione sulla comunicazione politica (per l’appunto) in diretta con Marco Venturini e Alessandro Di Battista, in una call interattiva con possibilità di fargli domande e chiedere consigli personalizzati, in vista delle imminenti elezioni amministrative”. E ancora: “Se sei un candidato alle prossime elezioni, non puoi perdere questa opportunità di formazione di alto livello ad un prezzo molto accessibile”. Ovvero 39 euro per il momento, perché un contatore in testa alla pagina ci dice, al momento della redazione di questo articolo, che tra 6 giorni, 4 ore e 40 minuti il prezzo salirà.
I docenti del corso sono per l’appunto Venturini, che si descrive come “consulente in comunicazione politica per candidati ad ogni livello, parlamentari e membri degli ultimi due governi. Giornalista, autore di libri sulle campagne elettorali, ha formato migliaia di candidati nella sua carriera portandoli ad ottenere il loro miglior risultato possibile nelle tornate elettorali”.
E ovviamente il Dibba nazionale, presentato come: “ex parlamentare, oggi autore di libri e articoli sulla politica e opinionista televisivo. Di Battista è uno dei comunicatori più straordinari del panorama italiano. Con numeri ed esperienza importanti nella comunicazione sui social, dal palco e in televisione condividerà per la prima volta le sue conoscenze di comunicazione politica dando consigli mirati ai candidati che parteciperanno al corso, rispondendo alle loro domande e interagendo in una call a numero chiuso di 3 ore”.
Ma sul sito vi è anche una seconda presentazione ancor più roboante che snocciola “i numeri di Alessandro Di Battista sono straordinari: 1,5 milioni di follower su Facebook, 278 mila follower su Instagram, 1 milione di visualizzazioni al mese su Youtube“. E come se non bastasse, egli è: “Ospite ogni settimana sulla tv nazionale (già, ce ne siamo accorti…), autore di libri, documentari e di articoli su testate nazionali. Insieme all’esperto e consulente di comunicazione Marco Venturini formerà una classe di candidati alle prossime elezioni amministrative“.
Come bonus, a chi s’iscrive verrà donato il libro “Il Manuale del Candidato” scritto dallo stesso Venturini, ma la cosa divertente è che, nelle domande più frequenti, viene anticipato un lecito interrogativo: “Se non condivido le idee politiche di Di Battista, ha senso per me fare questo corso?”. La risposta è degna di nota: “Se hai esperienza in politica o nella comunicazione politica, non ti sarai neanche posto questo dubbio e sai bene che le idee politiche del docente non influenzano in nessun modo la qualità della lezione“.
E viene anche addotta una pertinentissima similitudine alla quale tutti avremmo pensato: “Sarebbe come rifiutare di essere allenati da Cristiano Ronaldo perché ha giocato con la Juve e tu sei di un’altra squadra. Oppure sarebbe come rifiutare di essere curati da un medico che è di una religione diversa dalla nostra”. L’invito sollecito è quindi quello di non perdere l’occasione inusitata di apprendere le perle di saggezza dell’omologo politico di Cristiano Ronaldo, perché: “Questa è la prima volta che Di Battista tiene una lezione di comunicazione politica dal vivo e con possibilità di intervento. Ma nel mio videocorso abbiamo già fatto una lezione registrata. La testimonianza di Antonio rende bene l’idea del fatto che le idee politiche di Di Battista non influenzano negativamente il programma“. E quel “negativamente” è, scusate la ripetizione, tutto un programma…
La questione è più che altro come faccia Di Battista a pensare di formare allievi magari salviniani, o berlusconiani, o renziani, e come si concili tutto questo le sue guerre contro “i partiti tradizionali che hanno distrutto l’Italia” e contro gli elettori che continuano a votarli, se poi in teoria a questo corso potrebbe partecipare un prossimo candidato nelle file di Forza Italia o del Pd.
Ma forse siamo noi che siamo prevenuti, in fondo, come ci rammenta sempre il sito del corso: “La comunicazione serve a trasferire nel miglior modo possibile i TUOI ideali agli elettori, non quelli di qualcun altro. Lo studio della comunicazione è puramente tecnico. Ti basti pensare che Marco Venturini, organizzatore del corso, ha tenuto lezioni anche con i consulenti in comunicazione social di Giorgia Meloni e di Giuseppe Conte“. Ah, vabbè, allora siamo in una botte di ferro.