Film Tv domenica 20 febbraio 2022. Tra i migliori film in prima serata sui principali canali del digitale terrestre c’è L’ultimo samurai, con Tom Cruise e Ken Watanabe diretti da Edward Zwick. Oriente e Occidente: due civiltà, due culture belliche e due differenti modi di interiorizzarne i traumi. Ma la prigionia – paradossalmente – darà occasione di curarli, e di trasformare uno scontro in incontro.
Canale 20 (520) 21.05
L’ultimo samurai (The Last Samurai, guerra, USA, 2003) regia di Edward Zwick. Con Tom Cruise, Ken Watanabe, William Atherton, Chad Lindberg, Timothy Spall, Tony Goldwyn, Billy Connolly, Hiroyuki Sanada, Masato Harada, Shichimosuke Nakamura, Koyuki [Katou]
Giappone, 1876. Alcolizzato per dimenticare le nefandezze bianche nella guerra contro i pellerossa, l’ex capitano delle giacche blu Nathan Algren (Cruise) accetta per denaro di mettere a disposizione del nuovo esercito giapponese, nato dalla “rivoluzione Meiji” (1868), la sua competenza militare. Ma a seguito di uno scontro armato, viene catturato dal samurai ribelle Katsumoto (Watanabe), capo carismatico di un manipolo di irriducibili samurai fedeli alla plurisecolare tradizione del bushido che, colpito dal suo valore sul campo di battaglia, decide di trattenerlo presso di sé. Nel periodo di “prigionia” Algren avrà così la possibilità di conoscere il suo rapitore e la sua disciplina e, apprezzandone il pregio, di farla sua. Stabilendo una corrispondenza basata sulla reciproca stima, pur relativa a due contesti culturali distanti, completamente diversi.
«Global colossal etno-epico da 140 milioni di dollari con ambizioni storiche, filosofiche e artistiche che all’atto pratico vengono sacrificate sull’altare del dio mercato». A suo merito il potente romanticismo della vicenda, le grandiose scene di battaglia – su tutte l’emozionante carica dei samurai a cavallo che sbucano come fantasmi dalla nebbia in mezzo al bosco – la documentata ricostruzione degli ambienti (grazie a Lilly Kilvert) e dei costumi (a firma Ngila Dickson).
E infine l’intensa interpretazione di Watanabe nei panni de L’ultimo samurai (con un chiaro riferimento a I sette samurai di Akira Kurosawa), che sprona Cruise a dare il meglio di sé. Film infestato tuttavia da stereotipi hollywoodiani e flessioni da soap opera: come il ridicolo incontro finale con l’Imperatore (Nakamura) e l’happy end sentimentale (Il Morandini).
Tra echi di Balla coi lupi, coreografie guerresche stile Braveheart e più di un riferimento a Duello nel Pacifico, la sceneggiatura di John Logan e Marshall Herskovitz (e dello stesso regista) sembra abbracciare posizioni antiamericaniste se non addirittura no global: ma poi il film affonda nella retorica più inerte (la guerra ha senso solo se a sostenerla ci sono gli ideali e il senso dell’onore; ogni uomo è padrone del suo destino). Cruise mostra i suoi limiti di attore drammatico, sempre oscurato dal carisma di Watanabe. Grande successo di pubblico, anche in Giappone (Mereghetti).
Il trailer del film
Fonti
FilmTv ©1993-2021 Tiche Italia s.r.l.
Paolo Mereghetti, Il Mereghetti. Dizionario dei film 2021 © 2020 by Paolo Mereghetti, Baldini+Castoldi s.r.l., Milano
Laura, Luisa e Morando Morandini, Il Morandini su www.mymovies.it