Film Tv 22 aprile. Su Rai3 Bella ciao, storia del canto della Resistenza

Bella Ciao film Tv
La locandina del documentario Bella Ciao di Giulia Giapponesi

Tra i film Tv in prima serata sui canali del digitale terrestre consigliamo, in occasione del lungo weekend del 25 aprile, Bella ciao – Per la libertà in prima visione su Rai3.

Rai3, 21.20 – Prima Visione

Bella ciao – Per la libertà (Documentario, Italia 2021), opera prima di Giulia Giapponesi. Una coproduzione Palomar, Rai Documentari, Luce Cinecittà con il sostegno di Emilia-Romagna Film Commission e con il contributo di BPER Banca e I Wonder Pictures

Dopo l’anteprima italiana al Bif&st di Bari e al Bergamo Film Meeting, e il passaggio nelle sale cinematografiche dell’Emilia Romagna l’11, 12 e 13 aprile scorsi, approda su Rai3 in prima serata Bella ciaoPer la libertà, il documentario della regista Giulia Giapponesi.

Da inno dei partigiani a canzone di lotta delle nuove generazioni di tutto il mondo, hit dei più famosi artisti internazionali e colonna sonora della serie televisiva La casa di carta, Bella ciao ritorna anche nei giorni della guerra in Ucraina: la cantante folk ucraina Khrystyna Soloviy ne ha riadattato il testo.

“Per la libertà, oltre che parte del titolo del film, sono le ultime tre parole della canzone – ha illustrato la regista alla presentazione a Bologna – ed è proprio questa la vera essenza, perché Bella ciao oggi è uno strumento in mano a tutti quelli che reclamano per la propria libertà e per un diritto. Non è più solo la canzone antifascista per eccellenza, ma per esempio nel Donbass è usata dai filorussi e dagli ucraini. È stata utilizzata dai no-vax e da quelli a favore, insomma è una canzone che soccorre le persone che si sentono in difficoltà o calpestate della propria dignità”.

A quasi un secolo dalla nascita, la forza di Bella ciao non conosce tregua. Nel suo film, Giulia Giapponesi racconta i misteri, la genesi e la storia della canzone, un canto inarrestabile, patrimonio dell’umanità nelle lotte per la libertà.

“L’idea alla base del film – aggiunge Giapponesi – nasce dalla necessità di ristabilire il percorso biografico di Bella ciao alla luce del suo essere diventata canzone internazionale. Una necessità che diviene più urgente in questo momento storico di passaggio, dove la Memoria della Seconda Guerra Mondiale, raccontata dalla viva voce di chi ha vissuto l’occupazione nazifascista, lascia il passo alla Storia, intesa come racconto del passato attraverso le fonti documentali“.

La canzone Bella ciao è oggetto della proposta di legge dell’Onorevole Michele Anzaldi di Italia Viva e dell’Onorevole Gian Mario Fragomeli (Pd) “per il riconoscimento ufficiale al valore del canto nazionale e popolare per la democrazia e la repubblica, la rinascita di un popolo, e per il suo insegnamento nelle scuole di ogni ordine e grado”. L’On. Anzaldi la definisce: “una canzone che segna la rinascita di un popolo, un popolo che torna libero contro ogni forma di dittatura e totalitarismo. Per questo va superata l’etichetta di canzone divisiva, quando invece ha l’obiettivo di unire”.

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