Film Tv mercoledì 22 settembre 2021. Tra i film in prima serata sui principali canali del digitale terrestre oggi vi segnaliamo Pretty Woman, il film che lanciò Julia Roberts e rilanciò la carriera di Richard Gere, da trent’anni campione di ascolti.
Rai 1, 21.25
Pretty Woman (sentimentale, GB, 1990) regia di Garry Marshall. Con Richard Gere, Julia Roberts, Ralph Bellamy, Jason Alexander, Hector Elizondo, Laura San Giacomo, Alex Hyde-White, Amy Yasbeck, Elinor Donahue, Bill Applebaum
Edward Lewis (Gere), affarista miliardario newyorkese, “scippa” una sera la Lotus del suo avvocato di fiducia e – senza l’inseparabile autista e in mancanza del cambio automatico (che gli sarebbero stati più che utili) – finisce dritto sull’Hollywood Boulevard. Qui incontra Vivien (Roberts), prostituta per caso, che gli mostra come guidare la prestigiosa fuoriserie fino all’esclusivo hotel dove Edward alloggia nella top-suite (neanche a farlo apposta), e dove la ragazza accetta di salire per 300 dollari. Non prima che un austero trench la copra in parte trasformandola, come per magia, in una “nipote”.
Colpito dalla naturale bellezza e dalla genuina spontaneità di Vivien, al mattino Edward decide di “ingaggiarla” per una settimana di lavoro, per 3000 dollari, spese escluse: lo aiuterà nelle pubbliche relazioni di un importante affare, per il quale dovrà scegliere in Rodeo Drive l’abbigliamento appropriato: lingerie e mise da cocktail e sera con accessori ton sur ton. Ma non essendo un’abituale frequentatrice di boutique esclusive sarà costretta a ricorrere all’aiuto del suo “pigmalione”.
E se nelle migliori fiabe la fata è donna (ed è capitato che, in Pinocchio, avesse addirittura il volto di Gina Lollobrigida), qui è maschio e ha quello rassicurante di Hector Elizondo: il direttore dell’hotel in cui Edward abita quando deve trattare affari a Los Angeles. Che decide di insegnarle qualche cenno di galateo, diventando in breve il vero artefice della sua mirabile, seppur perfettibile, trasformazione.
Edward si accorge così di essere incappato in una giovane donna capace di sorprendere per la sua simpatia, empatia, intelligenza, bellezza e classe: quella innata. Che riesce a stimolare tanto la sua curiosità di essere umano – in verità da lungo tempo sopita – quanto la stizza del suo avvocato ormai spiazzato.
La settimana di lavoro terminerà dunque con successo grazie a una soluzione insolita per l’affare trattato, e i due saranno pronti a far ritorno alla vita di sempre, arricchiti.
Ma come nelle fiabe anche questa volta sarà il “fato” a intervenire, rivelando come raggiungere Vivien. Al suono di una celebre aria italiana i due si riabbracceranno così su una malsicura scala di sicurezza, in barba alle vertigini.
“Un film zombi, come se lo sceneggiatore J.F. Lawton avesse messo nel computer una mezza dozzina di storie (da Cenerentola a Pigmalione) e ne avesse cavato una nuova, costituita solo di citazioni. Ha fatto di Julia Roberts una star” (Il Morandini).
Eppure, proprio a lei va riconosciuto molto del merito di trattenere – da oltre trent’anni – un considerevole numero di telespettatori a “rivederer la star”, se solo consideriamo che ottiene lo stesso effetto sia con le “repliche” di Notting Hill, sia con quelle de Il matrimonio del mio migliore amico. Pur favorita, in tutti questi casi, da sceneggiature accattivanti, colonne sonore felici e da partner eccellenti, tra cui è giusto qui ricordare Laura San Giacomo, che interpreta Kit, la coinquilina di Vivien, prostituta di professione, che porta in scena – sdrammatizzandoli – il tema della droga e quello della violenza sulle prostitute (Mereghetti); e un divertente riferimento intertestuale a Cenerentola.
E se trasformò Julia Roberts in una star, Pretty Woman rilanciò la carriera di Richard Gere che all’epoca era protagonista assoluto dei rotocalchi per il suo matrimonio con una Cindy Crawford all’apice del successo, cui la Roberts un po’ somigliava (e per questo fu scelta). Poco importa poi che le gambe chilometriche dell’immagine poi divenuta simbolo del film appartenessero a una controfigura.
Il trailer del film
Antonio Facchin
Segnaliamo inoltre:
Una pura formalità di Giuseppe Tornatore su Cine 34 alle 10.00 – la recensione del film su VigilanzaTv
Ritorno a Cold Mountain di Anthony Minghella su Iris alle 10.05 – la recensione del film su VigilanzaTv
Scandalo al sole (1959, regia di Delmer Daves) su Rete4 alle 16.30, il trailer originale
Totò, Peppino e la…Malafemmina (1956, regia di Camillo Mastrocinque) su RaiMovie alle 19.10, il trailer by Film&Clips
Ocean’s Twelve di Steven Soberbergh su Iris alle 21.00
Abbronzatissimi (1991, regia di Bruno Gaburro) su Cine34 alle 21.00, il trailer
Fire Down Below – L’inferno sepolto (1997, regia di Felix Enriquez Alcalà) sul 20 alle 21.05, una scena
Pitch Perfect 2 (2015, regia di Elizabeth Banks) su La5 alle 21.10, il trailer
Poli opposti (2015, regia di Max Croci) su RaiMovie alle 21.10, il trailer
Flight World War II (2015, regia di Emile Edwin Smith) su Cielo alle 21.15, il trailer originale
Real Steel – Cuori d’acciaio (2011, regia di Shawn Levy) su Rai4 alle 21.20, il trailer
Il mio nome è Modesty (2003, regia di Scott Spiegel) su Spike alle 21.30
Witness – Il testimone su Paramount Network alle 23.00 – la recensione del film su VigilanzaTv
Burn After Reading (2008, regia di Ethan & Joel Coen) su Iris alle 23.35, il trailer originale
Io, io, io… e gli altri (1965, regia di Alessandro Blasetti) su Cine34 alle 24.00, il film su YouTube
Kill Bill: Vol. 2 su Paramount Network all’1.00 – la recensione del film su VigilanzaTv
Programmazione odierna in pay-tv :
Fonti
FilmTv ©1993-2021 Tiche Italia s.r.l.
Paolo Mereghetti, Il Mereghetti. Dizionario dei film 2021 © 2020 by Paolo Mereghetti, Baldini+Castoldi s.r.l., Milano
Laura, Luisa e Morando Morandini, il Morandini su www.mymovies.it