Film Tv giovedì 15 aprile 2021. Tra i film in prima serata sui principali canali del digitale terrestre oggi vi segnaliamo: The Prestige di Christopher Nolan, Nodo alla gola di Alfred Hitchcock e Il professore cambia scuola, prima visione televisiva per Olivier Ayache-Vidal.
Iris (canale 22) 21.00

The Prestige (drammatico, USA/GB, 2006) regia di Christopher Nolan. Con Hugh Jackman, Christian Bale, Piper Perabo, Michael Cane, Scarlett Johansson, David Bowie, Andy Serkis, Rebecca Hall, Ricky Jay

“Nella Londra vittoriana il prestigiatore Alfred Borden (Bale) è condannato a morte per l’omicidio del collega Robert Angier (Jackman): il loro odio risaliva a quando Borden si era reso responsabile della morte della moglie (Perabo) di Angier in un numero illusionistico particolarmente rischioso.

E la loro rivalità, oltre che dal desiderio di vendetta, era stata alimentata dalla ricerca di trucchi sempre più sorprendenti: finché, con l’aiuto dell’inventore Nikola Tesla (Bowie), Angier aveva escogitato un trucco capace di spiazzare anche Borden.

Nolan adatta con il fratello Jonathan il romanzo di Christopher Priest e concepisce l’intero film come un complesso gioco di prestigio, in cui lo spettatore ha spesso la verità sotto gli occhi ma non è disposto a vederla.

Il puzzle di flashback e di colpi di scena è vertiginoso, ma non è solo un passatempo: dietro le meraviglie agghiaccianti c’è una riflessione su ciò che si è disposti a sacrificare (i sentimenti, il rispetto della vita) in nome dell’ambizione e dell’eccellenza artistica. E l’ambientazione rétro aggiunge precisi risvolti sociali: Angier è un dandy, Borden non riesce a cancellare le proprie origini proletarie.

Un grande spettacolo messo in scena sontuosamente, che è bello vedere due volte” (Mereghetti). Qui il trailer
Tv 2000 (canale 28) 21.10

Nodo alla gola (Rope, thriller, USA, 1948) regia di Alfred Hitchcock. Con James Stewart, Farley Granger, John Dall, Cedric Hardwicke, Joan Chandler, Constance Collier, Douglas Dick, Dick Hogan, Edith Evason
Per dimostrare la teoria del delitto perfetto, due studenti, Brandon Shaw (Dall) e Phillip Morgan (Granger), uccidono senza movente il loro amico David (Hogan) strangolandolo con una corda. Attendendo ospiti per cena, nascondono con l’intenzione di sbarazzarsene in un secondo tempo il cadavere in una cassapanca.

Come tocco sadico finale, i due vi apparecchiano sopra il banchetto per il party. Fra i commensali c’è anche Rupert Cadell (Stewart), loro ex docente con il quale hanno sviluppato i concetti di morale e di convenzioni sociali. E che in ultima analisi, ha messo in testa ai due ragazzi le idee sulla natura del delitto.

Nel corso della cena, tutti gli ospiti fra cui Janet (Chandler), fidanzata della vittima, si chiedono preoccupati che fine abbia fatto David. Brandon stuzzica Rupert con macabre battute a doppio senso mentre Phillip, pentito del delitto e impaurito dalle possibili conseguenze, si abbandona all’alcol. I due assassini saranno scoperti o la passeranno liscia?

Tratto dalla pièce teatrale Rope (corda) di Patrick Hamilton, è ispirato all’omicidio di un bambino avvenuto nel 1924 negli Stati Uniti per mano di Nathan Freudenthal Leopold Jr. e Richard A. Loeb. Un caso che fece particolare scalpore in quanto i due assassini, legati da un rapporto omosessuale, avevano commesso il delitto per il “puro gusto estetico di compierlo”. Hitchcock elimina il risvolto gay (benché piuttosto insinuato dalla recitazione sopra le righe di Dall e Granger) e costruisce un film teso e cerebrale con unità di luogo e di tempo e apparentemente girato in un unico piano sequenza. In realtà un sapiente montaggio d’inquadrature di dieci minuti ciascuna (il massimo possibile con un rullo di pellicola).

Non uno dei film cult del regista, ma – ben scritto e ben recitato – si lascia vedere con interesse. In Italia uscì anche con il titolo Cocktail per un cadavere. Qui una scena del film.
Rai 3, 21.20 – prima visione televisiva

Il professore cambia scuola (Les grands esprits, docu-film, FRA, 2017) regia di Olivier Ayache-Vidal. Con Denis Podalydès, Abdoulaye Diallo, Pauline Huruguen, Alexis Moncorgé, Tabono Tandia, Emmanuel Barrouyer, Léa Drucker, Zineb Triki, Anne Jacquemin
“Dopo aver espresso opinioni sferzanti sull’impreparazione dei docenti delle scuole della degradata periferia parigina, il rigido e solitario insegnante quarantenne di letteratura François Foucault (Podalydès) viene trasferito per un anno e per diretto ordine del ministro dell’Educazione nazionale (Jacquemin) dal prestigioso liceo Enrico IV al collegio Barbara, nella banlieue di Stains.

Il contatto con un mondo diametralmente opposto alle sue frequentazioni socioculturali è prevedibilmente traumatico: sia il rapporto con gli alunni indisciplinati, sovente immigrati di prima o seconda generazione, che le relazioni con i colleghi sono problematici, mentre il preside (Barrouyer) crede di poter correggere le intemperanze degli allievi semplicemente applicando il pugno di ferro.

Ma l’amicizia con la collega Chloé (Huruguen) e i saggi consigli della sorella Caroline (Drucker) lo aiuteranno a rimettere in discussione le proprie certezze e a stabilire un dialogo proficuo, umano prima che didattico, con i suoi alunni, in particolare il ribelle Seydou (Diallo).

Per il suo esordio su grande schermo, il regista e sceneggiatore Ayache-Vidal ha trascorso due anni a stretto contatto con i ragazzi dell’istituto in cui è ambientato il film. Da una parte, cerca di raccontare un Paese straziato dalla forbice sempre più ampia tra una media-borghesia ipocrita, benpensante e salottiera e i ceti poveri e disagiati; dall’altra, pur alleggerendo i toni, confeziona un j’accuse contro un sistema che combatte la descolarizzazione con metodi inutilmente repressivi, a cui si contrappone il metodo maieutico elaborato da [Michel] Foucault, basato sul dialogo e sulla compartecipazione attiva («Gli studenti hanno risultati migliori se sono gli insegnanti a credere nel loro progresso») …Nel ruolo di un intellettuale tronfio e latentemente xenofobo ma capace pian piano di mettere da parte tutti i suoi pregiudizi, Podalydès è davvero straordinario … Da confrontare con L’anno che verrà” (Mereghetti), preferendo la visione, possibilmente, della versione originale. Qui il trailer
Segnaliamo inoltre:
L’armata Brancaleone (1966, regia di Mario Monicelli) su Iris alle 14.20, una scena
Debito di sangue (2002, regia di Clint Eastwood) su Iris alle 15.05, il trailer originale e la nostra recensione
Ucciderò Willie Kid (1969, regia di Abraham Polonsky) su Rete4 alle 16.50, il trailer originale
Rancho Notorious (1952, regia di Fritz Lang) su Iris alle 17.20, il trailer originale
Captain Phillips – Attacco in mare aperto (2013, regia di Paul Greengrass) su RaiMovie alle 21.10, il trailer e la nostra recensione
A casa con i suoi (2006, regia di Tom Dey) su Paramount Network alle 21.10, una scena
La musica che non ti ho detto (2011, regia di Jim Kohlberg) su La5 alle 21.10, il trailer
The Bad Seed (2018, regia di Rob Lowe) prima visione televisiva su Italia2 alle 21.15, il teaser originale
La luce fredda del giorno (2012, regia di Mabrouk El Mechri) su Italia1 alle 21.20 il trailer
È già ieri (2004, regia di Giulio Manfredonia) sul Nove alle 21.25, il trailer
Split (2016, regia di M. Night Shyamalan) su Italia1 alle 23.15, il trailer e la nostra recensione
A proposito di Luke (2013, regia di Alonso Mayo) su La5 alle 23.15 il trailer
Johnny Mnemonic (1995, regia di Robert Longo) su Iris alle 23.40, il trailer originale
Senilità (1962, regia di Mauro Bolognini) su Rete4 alle 0.50, una scena
Programmazione odierna in pay-tv:
Fonti
FilmTv ©1993-2021 Tiche Italia s.r.l.
Paolo Mereghetti, Il Mereghetti. Dizionario dei film 2021 © 2020 by Paolo Mereghetti, Baldini+Castoldi s.r.l., Milano
Laura, Luisa e Morando Morandini, il Morandini su www.mymovies.it
www.youtube.com