Film Tv lunedì 5 ottobre. Su Iris parte la rassegna Human Rights

Tra i film Tv di lunedì 5 ottobre 2020, ecco le nostre scelte di oggi. Giù la testa di Sergio Leone. Barriere di Denzel Washington e Il colore viola di Steven Spielberg che aprono la rassegna Human Rights di Iris. Tre manifesti a Ebbing, Missouri di Martin McDonagh.

RaiMovie, 21.10

film tv lunedì 5 ottobre giù la testa
Rod Steiger e James Coburn in Giù la testa

Giù la testa (1971) di Sergio Leone. Con Rod Steiger, James Coburn, Romolo Valli, Maria Monti, Rik Battaglia

Il bandito messicano Juan Miranda (Steiger) si mette in società con l’irlandese Sean Mallory (Voburn), un ex terrorista fuggito in America, per rapinare una banca. Mallory, però, combatte con Pancho Villa ed Emiliano Zapata. Dopo aver perso i figli in una rappresaglia dei governativi, anche Miranda si unirà ai rivoluzionari.

Secondo film della “trilogia del tempo” dopo C’era una volta il West e prima di C’era una volta in America. “Sergio Leone al quinto western. Facendo centro, ancora una volta. Con un film, però, complesso, composito in cui gli schemi del West, messi al servizio anche di altri temi, giungono a proporre interessi più vasti, polemiche civili di più severo impegno” (Gian Luigi Rondi). David di Donatello per il Miglior Regista. Qui una scena diventata cult.

Iris 21.00

film tv lunedì 5 ottobre barriere human rights iris

Barriere (Fences, 2016) di Denzel Washington. con Denzel Washington, Viola Davis, Mykelti Williamson

Pittsburgh, anni ’50. Il netturbino Troy Maxson (Washington) è un’ex promessa del baseball che vive un’esistenza modesta insieme alla propria famiglia. Un’esistenza piagata dal trauma di non essere mai stato selezionato per una lega superiore perché nero. I suoi modi autoritari dettati dalla frustrazione e la smania di proteggere dalle cattiverie del mondo i familiari, compromettono i suoi rapporti con la moglie (Davis) e i figli. Abbattere le “barriere” e ritrovarsi sarà difficile.

Tratto dall’opera di August Wilson, premio Pulitzer nel 1985, già portata a teatro nel 2010 da Washington e Davis, il film ha fruttato a quest’ultima un Oscar, un Golden Globe e un Bafta come miglior attrice non protagonista. Il film in prima visione Tv apre la rassegna di Iris Human Rights, dedicata ai diritti civili che apre e chiude con due prestigiose prime visioni. Per l’appunto Barriere e BlacKkKlansman, di Spike Lee. La proposta della rete tematica diretta da Marco Costa, al via da lunedì 5 ottobre, per 11 appuntamenti in prima e seconda serata, comprende 18 titoli selezionati tra i più significativi sul tema della discriminazione contro neri, donne, detenuti, disabili, malati e comunità LGBT. Qui il trailer.

Iris, 23.20

lunedì 5 ottobre 2020 film tv il colore viola iris human rights

Il colore viola (The Color Purple, 1985) di Steven Spielberg. Con Whoopi Goldberg, Margaret Avery, Oprah Winfrey, Danny Glover

Sud degli Stati Uniti, anni Venti. L’odissea esistenziale di Celie (Goldberg), una donna di colore del sud che lotta per ritrovare la propria identità dopo gli abusi del padre e poi del marito (Glover) schiavista e manesco. Fra mille sofferenze e ingiustizie, l’amore di un’altra donna, Shug (Avery), le infonderà la forza di pensare al proprio riscatto e di sognare una nuova vita.

Tratto dal romanzo in parte autobiografico di Alice Walker, “Spielberg ha rischiarato la torva materia epica dell’opera con i colori romantici dell’elegia, smussando le tinte e attenuando i passaggi spinti. Carico d’emozioni, figurativamente sontuoso, regia inventiva. W. Goldberg un po’ teatrale, ma bravissima. Sceneggiato da Menno Meyjes. Fotografia: Allen Daviau. Undici candidature agli Oscar, nemmeno una statuetta” (IlMorandini). Qui una scena.

RaiMovie, 01.45

film tv lunedì 5 ottobre 2020 tre manifesti ebbing missouri

Tre manifesti a Ebbing, Missouri (Three Billboards Outside Ebbing, Missouri, 2017) di Martin McDonagh con Frances McDormandWoody HarrelsonSam RockwellPeter Dinklage

Nella piccola comunità di Ebbing, nel Missouri, Mildred Hayes (McDormand), è una madre lacerata da un’orribile tragedia. Sette mesi prima sua figlia Angela è stata violentata e uccisa e i colpevoli non sono stati mai identificati. Convinta che la polizia locale non si sia impegnata a sufficienza nell’indagine, Mildred dà fondo ai risparmi e commissiona tre manifesti con tre messaggi diretti allo sceriffo di Ebbing, Bill Willoughby (Harrelson), sottolineandone la negligenza. I tre enormi manifesti rosso fuoco recitano: “Com’è possibile, sceriffo Willoughby?”“Ancora nessun arresto?”“Violentata mentre moriva”. In bella vista all’ingresso del paesino, quelle frasi scuotono gli abitanti e le forze dell’ordine, in primis lo sceriffo e il suo violento e razzista vice Dixon (Rockwell), costringendole a riaprire il caso. La battaglia di Mildred porterà a galla luci e ombre della sonnacchiosa comunità, per le cui dinamiche la donna – da vittima – si trasformerà in una minaccia. Dando vita ad alleanze pericolose e ostilità inattese.

tre manifesti a ebbing missouri frances mcdormand woody harrelson peter dinklage sam rockwell

Irriverente e sboccata dark comedy dai contorni tragici

“Frances McDormand porta sullo schermo una storia dolente e complessa, straziante e tremenda, la storia di una madre che vuole giustizia per la figlia uccisa e stuprata […] Lungo tutta la pellicola, che funziona come le grandi tragedie greche, Mildred non si ferma, vive per vendicarsi, per rompere il silenzio, per denunciare l’indolenza della polizia, per smuovere le coscienze per mezzo di quei “grandi pezzi di carta” color rosso fuoco che diventano atto politico nel senso più profondo e puro” (Eleonora Degrassi). Irriverente e sboccata dark comedy dai contorni tragici, fu presentata in concorso alla 74esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia (aggiudicandosi il premio per la Migliore Sceneggiatura a Martin McDonagh). Fra i molti riconoscimenti, ha vinto inoltre due Oscar (McDormand attrice protagonista e Rockwell attore non protagonista), quattro Golden Globe e quattro BAFTA. Tra i protagonisti, in un ruolo minore, anche il Tyrion Lannister di Game of ThronesPeter Dinklage. Gran successo – inaspettato – al box officeQui il trailer.

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