Film Tv martedì 10 novembre. The social network e Django Unchained

Film Tv martedì 10 novembre 2020, ecco le nostre scelte di oggi. The Social Network di David Fincher. Django Unchained di Quentin Tarantino.

RaiMovie (Canale 24), 21.10

Jesse Einsenberg e Joseph Mazzello in The Social Network

The Social Network (2010) di David Fincher. Con Jesse Eisenberg, Joseph Mazzello, Andre Garfield, Justin Timberlake, Rooney Mara

Com’è nato Facebook? Storia del social network per eccellenza e del suo creatore Mark Zuckerberg, brillante e introverso studente di Harvard genio dell’informatica. “Analfabeta di sentimenti e tardo adolescente geniale ma incapace di uscire da se stesso” (R. Escobar). La rivalsa sulla giovane Erica (Mara), che respinge la sua corte, darà origine alla fortuna di Zuckerberg: Perennemente in bilico tra scarsa etica e intuizioni straordinarie, tra amicizie finite e innumerevoli cause giudiziarie. Del resto, “non arrivi a farti 500 milioni di amici, se non ti fai un po’ di nemici”.

“Visto da fuori, è il bio-pic di Mark Zuckerberg (1984) che, tra la fine del 2003 e l’inizio del 2004, inventò Facebook. In realtà è la storia di una vendetta e di una solitudine, quella che il 47enne Fincher, regista di primo piano nella Hollywood di oggi, ha scritto con lo sceneggiatore Aaron Sorkin, traendola da un libro di Ben Mezrich […] A Fincher interessano il ritratto di Zuckerberg e il microcosmo maschile e misogino in cui vive, la catatonia morale di giovani che riassumono in loro stessi il cinismo e la cupidigia dei genitori e l’impudenza di un’adolescenza dalla quale non vogliono uscire. 8 candidature e 3 Oscar” (IlMorandini). Qui il trailer.

Rai4 (Canale 21), 21.20

Leonardo Di Caprio Jamie Foxx Django Unchained Quentin Tarantino Franco Nero
Jamie Foxx e Leonardo Di Caprio in Django Unchained

Django Unchained (2012) di Quentin Tarantino. Con Jamie FoxxLeonardo Di CaprioSamuel L. JacksonChristoph WaltzKerry WashingtonFranco Nero

Texas, 1858, due anni prima della Guerra di Secessione. Il cacciatore di taglie tedesco King Schultz (Waltz), ex dentista, libera lo schiavo nero Django (Foxx) perché lo aiuti a identificare tre ricercati. Quindi gli insegna la sua arte e ne fa il suo socio, aiutandolo a rintracciare la moglie Broomhilda (Washington). La donna è schiava del sadico latifondista Calvin Candie (Di Caprio), che organizza combattimenti all’ultimo sangue fra schiavi. King e Django si fingono interessati ai combattimenti per infiltrarsi nella proprietà dello schiavista e liberare Broomhilda. Ma il fido maggiordomo di Candie, il nero e razzista Stephen (Jackson), fiuta l’inganno.

Dietro l’operazione di facciata dell’omaggio agli “Spaghetti Western”, con tanto di cameo del Django originale Franco Nero, Tarantino mira a raccontare gli scheletri nell’armadio della storia americana. Film politico, acuto, spassoso che strizza l’occhio anche alla Saga dei Nibelunghi. Candidato a Cinque premi Oscar, fra cui al Miglior Film, vide assegnare la statuetta a Waltz come Miglior Attore Non Protagonista e a Tarantino per la Miglior Sceneggiatura Originale. Di Caprio una volta tanto nei panni del – convincente – cattivo della situazione. Qui il trailer.

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