Film Tv di martedì 6 ottobre con Spielberg, Almodóvar, Cantet

Tra i film Tv di martedì 6 ottobre, ecco le nostre scelte di oggi. La classe di Laurent Cantet. La guerra dei mondi di Steven Spielberg. Il fiore del mio segreto di Pedro Almodóvar.

Rai5 (canale 23), 21.15

La classe Laurent Cantet film tv martedì 6 ottobre 2020
I ragazzi de La Classe

La classe (Entre les murs, 2008) di Laurent Cantet. Con François BégaudeauAgame Malembo-EmeneAngélica SancioArthur Fogel

Vita e problemi di una classe in una scuola di periferia e del giovane insegnante (Bégaudeau, anche autore della sceneggiatura) che se ne occupa.

Un film coraggioso che lascia l’ideologia fuori dalla porta e che mette in scena un concentrato di umanità incandescente. Nel quale la “società multiculturale” in aula non viene presentata necessariamente come l’ideale, e che non ha paura di adombrare il fallimento delle certezze pedagogiche. Sforzandosi sempre di restituire la complessità e lo spessore delle cose. Meritatamente premiato con la Palma d’Oro a Cannes 2008. Qui una scena.

Paramount Network (canale 27), 21.10

film tv martedì 6 ottobre 2020
L’attacco dei Tripodi ne La guerra dei mondi

La guerra dei mondi (War of the Worlds, 2005) di Steven Spielberg. Con Tom Cruise, Dakota Fanning, Justin Chatwin, Tim Robbins, Miranda Otto

Brooklyn. Il gaglioffo Ray (Cruise), padre divorziato, ospita a casa sua per un weekend i figli adolescenti Rachel (Fanning) e Robbie (Chatwin) che vivono con la madre (Otto) e con i quali è ai ferri corti. Poco dopo nella zona si scatena una strana tempesta di fulmini e tutte le auto e i macchinari tecnologici del quartiere smettono di funzionare. Non solo: dalle viscere della terra emerge di lì a poco uno strano e gigantesco tripode. Mentre Ray e gli abitanti del circondario osservano sbigottiti la comparsa dell’immane marchingegno, quello inizia a incenerire qualunque essere umano gli capiti a tiro. Impossessatosi dell’unica auto funzionante, Ray fugge con i due figli tentando di portarli in salvo dalla madre. Ma lo attende una scoperta agghiacciante: il tripode spuntato dal nulla non solo è di origine extraterrestre, ma è anche uno degli innumerevoli comparsi in tutto il mondo per sterminare il genere umano. Un’autentica guerra di mondi. Ma anche una guerra personale di Ray contro i propri limiti e contro l’ostilità dei due figli che, malgrado il loro rancore nei suoi confronti, egli è determinato a proteggere a ogni costo dall’invasione aliena.

Il regista di Incontri ravvicinati del terzo tipo e di E.T., film nei quali gli alieni erano benevoli e venivano in pace, rispolvera il racconto di H. G. Wells e lo riadatta alla realtà americana post-11/9, raccontando la paura verso il nemico “esterno” con l’espediente della metafora dell’invasione aliena. Traumatizzanti scene di distruzione di massa e ritmo serratissimo, specie nella prima parte. Finale divisivo. Qui il primo contatto con gli alieni.

Cielo (Canale 26), 01.00

il fiore del mio segreto Pedro Almodóvar
La locandina de Il fiore del mio segreto

Il fiore del mio segreto (La flor de mi secreto, 1995) di Pedro Almodóvar. Con Marisa Paredes, Juan Echanove, Joaquin Cortez, Rossy de Palma, Imanol Arias, Chus Lampreave

Leocadia Marcia detta Leo (Paredes) che, con lo pseudonimo di Amanda Oris, scrive romanzi rosa di successo, sprofonda in una duplice crisi: sta per essere abbandonata dal marito amatissimo Paco (Arias) e non ne può più di scrivere romanzetti. Tenta il suicidio, elabora il lutto e riscopre le proprie radici, raggiungendo la madre (Lampreave) nel villaggio natio della Mancha (patria del regista e di Don Chisciotte).

“Un Almodóvar più limpido del solito, come riconciliato, in una commedia spruzzata, invece che intinta, di grottesco che vive della sua dolorante eroina e dei suoi rapporti con gli altri personaggi, specialmente femminili, raccontati con affetto, tenera ironia, leggerezza” (IlMorandini). Brillante spaccato della solitudine femminile, è considerata uno dei film più riusciti del regista. Magistrale Marisa Paredes, e il ballerino di flamenco Joaquín Cortés sensuale e passionale al suo debutto sul grande schermo. Uno dei racconti della protagonista ricorda la trama di Volver, che il regista dirigerà molti anni dopo. Qui una scena. E qui la nostra recensione de La legge del desiderio.