Film Tv venerdì 9 ottobre. Sulla mia pelle, maratona Eastwood e Un bacio prima di morire

Film Tv venerdì 9 ottobre 2020. Tra le offerte della giornata sui canali in chiaro ecco le nostre scelte. Un bacio prima di morire di James Dearden. Una 44 Magnum per l’ispettore Callaghan di Ted Post. Sulla mia pelle di Alessio Cremonini. Il cavaliere pallido di Clint Eastwood.

Iris (Canale 22), 12.55

Matt Dillon e Sean Young in Un bacio prima di morire

Un bacio prima di morire (A Kiss Before Dying, 1991) di James Dearden. Con Matt Dillon, Sean Young, Max Von Sydow, Adam Horowitz, Diane Ladd, James Russo

Jonathan Corliss (Dillon) abbandonato dal padre da bambino e cresciuto in povertà, sogna fin da piccolo di diventare ricco. Ogni giorno dalla finestra della sua camera vede passare i treni merci marchiati con il nome della famiglia di Thor Carlsson (Von Sydow), milionario produttore ed esportatore di rame, sviluppando un’autentica ossessione. Crescendo, finisce per corteggiare Dorothy (Young), figlia dell’industriale, per poi ucciderla, simulandone il suicidio, quando accidentalmente rimane incinta di lui. A quel punto Jonathan mira alla gemella di Dorothy, Ellen, e riesce a sposarla. La donna, tuttavia, indaga sulla morte di Dorothy solo per scoprire con sgomento che non si è trattato di un suicidio. Bensì di un assassinio il cui colpevole altri non è che suo marito.

Classico thriller dei primi anni Novanta dalle atmosfere hitchcockiane che mette spesso a dura prova la sospensione dell’incredulità. Ma gli attori sono convincenti e la trama è sufficientemente coinvolgente da farne un guilty pleasure da riscoprire. Diretto dallo sceneggiatore di Attrazione Fatale, è tratto dal romanzo omonimo, il primo, di Ira Levin (autore di Rosemary’s Baby, I ragazzi venuti dal Brasile e La fabbrica delle mogli) ed è il rifacimento di Gioventù senza domani (1956) di Gerd Oswald con Robert Wagner e Joanne Woodward. Sean Young all’apice della bellezza. Qui una scena.

Iris (Canale 22), 21.00

La locandina di Una 44 Magnum per l’ispettore Callaghan

Una 44 Magnum per l’ispettore Callaghan (Magnum Force, 1973) di Ted Post. Con Clint Eastwood, Hal Holbrook, Mitch Ryan, David Soul

Harry Callaghan, tenente di polizia malvisto da colleghi e superiori per i suoi metodi troppo violenti, è stato relegato ai servizi urbani. Intanto, un sindacalista assolto per insufficienza di prove dall’accusa di omicidio viene misteriosamente assassinato assieme ai suoi uomini. Intuendo che dietro l’omicidio si cela una lotta politica che coinvolge alcuni agenti, Callaghan decide di risolvere personalmente l’intricato caso.

Schiacciato dal “Caso Scorpio” diretto da Don Siegel, predecessore e capostipite della saga di Callaghan, il sequel di Ted Post ha una sua “grazia”, seppur violentissimo e piuttosto libertino, ed è diventato a sua volta un classico grazie anche alla sceneggiatura di Michael Cimino e John Milius. Al secondo film della serie, Eastwood è ormai una garanzia. Qui una scena.

RaiMovie (Canale 24), 21.10

Una scena di Sulla mia pelle

Sulla mia pelle (2018) di Alessio Cremonini. Con Alessandro BorghiJasmine TrincaMax TortoraMilvia Marigliano

Roma, 22 Ottobre 2009. Arrestato per possesso di droga e presunto spaccio, il giovane Stefano Cucchi (Borghi) deperisce progressivamente mentre si trova in custodia delle forze dell’ordine, spostato di carcere in carcere, di ospedale in ospedale, devastato da lividi e dolori alla schiena. A chi gli chiede cosa gli sia successo, Stefano risponde di essere caduto dalle scale, per poi in un secondo tempo, mentre le sue condizioni peggiorano, rivelare di essere stato pestato dai carabinieri che lo hanno arrestato. I genitori (Tortora e Marigliano) si presentano più volte in carcere per sapere come sta il figlio, ma si vedono rifiutare le visite. Finché un giorno non viene notificato loro il decesso del ragazzo. Ne vedranno il cadavere martoriato solo all’obitorio assieme a Ilaria (Trinca), la sorella di Stefano. Che inizierà a quel punto una lunga e titanica guerra alla scoperta della verità.

Stefano Cucchi Ilaria Cucchi Sulla mia pelle Alessio Cremonini Alessandro Borghi film venerdì 9 ottobre 2020
Alessandro Borghi è Stefano Cucchi in Sulla mia pelle

“Concepito come un film-dossier tradizionale […] è piuttosto semplice e senza grandi sfumature, ma si fa apprezzare soprattutto per i pericoli di retorica quasi sempre evitati e per la prova degli attori. Ovviamente Alessandro Borghi alle prese con un personaggio difficilissimo, ma anche Jasmine Trinca nel ruolo della sorella Ilaria, protagonista di una tenace battaglia per ottenere la verità. Impressionante la didascalia finale, che ricorda come in quel 2009 i decessi nelle carceri italiane siano stati ben 176″ (Emiliano MorrealeLa Repubblica). Molto convincente l’interpretazione di Max Tortora e Milvia Marigliano nel ruolo straziante dei genitori di Stefano. David di Donatello ad Alessio Cremonini come Miglior Regista Esordiente e ad Alessandro Borghi come Miglior Attore Protagonista. Qui il trailer.

Iris (Canale 22), 23.35

film tv venerdì 9 ottobre 2020 Clint Eastwood il cavaliere pallido
Clint Eastwood è il Predicatore ne Il cavaliere pallido

Il cavaliere pallido (1985) di Clint Eastwood. Con Clint EastwoodMichael MoriartyCarrie SnodgressSydney PennyJohn Russell

In una zona montuosa del Nord degli Stati Uniti, il ricco Coy Lahood (Dysart) cerca di convincere un gruppo di cercatori d’oro a vendergli i diritti di sfruttamento delle terre. Quando, con ogni mezzo e con l’uso spietato della violenza da parte dei suoi uomini, sembra esservi riuscito, compare un misterioso Predicatore (Eastwood). “Cavaliere pallido su un cavallo pallido”, lo sconosciuto senza nome sembra uscito dall’Apocalisse di San Giovanni ed essere davvero la Morte seguita dall’Inferno. Lo sarà senz’altro per gli uomini di LaHood.

“Eastwood gioca sul contrasto tra la natura e la violenza umana, e approfondisce le venature mistiche e fantastiche che da sempre erano presenti nei suoi western. Il duello finale tra Eastwood e Russell, coreografato in modo imprevedibile, è uno dei suoi migliori pezzi di cinema” (Paolo Mereghetti). Qui una scena.

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