Flop Conte in Tv. Anzaldi: “Miglior sondaggio sul reale gradimento del Premier”

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Rocco Casalino e Giuseppe Conte

Giuseppe Conte è ancora il beniamino degli italiani? O la sua stella si è offuscata nella seconda ondata del Covid-19, quando i proclami di auto-elogio sbandierati per tutta l’Estate si sono infranti contro la tragica statistica che vede l’Italia in cima alla classifica dei decessi? E vieppiù, il continuo uso (e abuso) dei Dpcm e relative conferenze stampa televisive allestite in stile Grande Fratello dal portavoce Rocco Casalino, hanno finito per stancare ed esasperare tanti suoi estimatori?

A queste domande e a proposito di conferenze stampa presidenziali, risponde il Segretario della Commissione di Vigilanza Rai Michele Anzaldi (Iv) – che oggi rilascia una interessante intervista a Formiche.net – scrivendo su Facebook: “L’ennesimo messaggio a reti unificate di Conte ha fatto flop di ascolti: venerdì sera c’erano 5 milioni di telespettatori in meno a seguirlo rispetto al 3 dicembre, platea passata da quasi 15 a meno di 10 milioni, il punto più basso raggiunto negli ultimi mesi”.

Messaggio a reti unificate svilito con la complicità della Rai

“Ascolti ben lontani” precisa l’Onorevole, “dai tempi di marzo e aprile, quando i messaggi a reti unificate facevano registrare fino a 23 milioni di spettatori. Uno strumento da utilizzare in casi eccezionali, come il messaggio alla Nazione, è stato pericolosamente svilito da questa presidenza del Consiglio, con la complicità della tv pubblica Rai“.

“Nessun valore aggiunto in termini di ascolti” prosegue il Segretario della Vigilanza Rai, “per le reti che hanno trasmesso la conferenza stampa del 18 dicembre, nessun valore aggiunto in termini di informazione per i cittadini, visto che i contenuti del Decreto erano ormai noti da giorni, abbondantemente anticipati dai giornali, e il presidente non ha accettato di rispondere a nessuna vera domanda dei giornalisti“.

I cittadini si sono stancati

“Basti vedere il trattamento” – commenta l’Onorevole Anzaldi – “riservato alla cronista di SkyTg24, Jana Gagliardi, che ha avuto il coraggio di rompere la finzione sceneggiata da Palazzo Chigi. Senza precedenti anche l’obbligo imposto alle tv di trasmettere il messaggio con annesse le slide autoprodotte da Palazzo Chigi: perché alle reti non viene fornito un segnale “pulito”, visto che è inibito l’accesso delle telecamere alla sala dove si tiene la conferenza stampa? Da questi numeri arriva il miglior sondaggio sul reale gradimento di questo premier: i cittadini si sono stancati“.

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