Fronte del porto e Miracolo a Le Havre, i film di venerdì 21 agosto 2020

Marlon Brando Rod Steiger On the Waterfront Fronte del Porto La7
Rod Steiger e Marlon Brando, Fronte del porto

La7, 14.00

Fronte del porto (On the waterfront, 1954) di Elia Kazan. Con Marlon Brando, Eva Marie Saint, Rod Steiger, Karl Malden, Lee J. Cobb

L’ex pugile Terry Malloy (Brando) fa parte di una gang che controlla il lavoro degli scaricatori di porto. La gang è capeggiata dal corrotto boss del sindacato portuale (Cobb) e spalleggiata dal fratello di Terry, Charlie (Steiger). Dopo aver chiuso per molto tempo un occhio sui delitti dei gangster, provocata per sbaglio la morte di un operaio, Terry passa dalla parte dei lavoratori. La crisi di coscienza e la redenzione passano anche dall’amore per Edie (Saint) e per i sermoni appassionati di Padre Barry (Malden), il vero protagonista del film.

Spartiacque storico nella storia hollywoodiana, Fronte del Porto vede il suo regista Kazan scegliere lo sceneggiatore e formare di persona la troupe. Diventando così il producer di se stesso, cercando lui stesso il denaro e la distribuzione. Memorabile l’interpretazione di Brando, specie nella scena in cui prende coscienza con il fratello in macchina (qui uno spezzone), e indimenticabile la sequenza in cui pesto e barcollante si avvia alla “chiamata” per il lavoro. Fronte del porto vide la luce alla fine dell’epoca maccartista, durante la quale Kazan aveva collaborato con la commissione denunciando alcuni ex compagni “comunisti”. Il film è considerato una sorta di difesa del regista dall’accusa di tradimento, adombrata dalla parabola esistenziale del protagonista Terry Malloy.

Fronte del porto ebbe dodici nomination all’Oscar, fra cui – record – tre per il miglior attore non protagonista. Ne vinse otto: miglior film, regia, attore, attrice non protagonista (Saint), sceneggiatura (Budd Schulberg), fotografia (Boris Kauffman, il suo bianco e nero ha fatto scuola), scenografia (Richard Day), montaggio (Gene Milford).

TV2000, 21.10

Miracolo a Le Havre film del 21 agosto 2020 Tv2000
I protagonisti di Miracolo a Le Havre

Miracolo a Le Havre (Le Havre, 2011) di Aki Kaurismäki. Con Jean-Pierre Leaud, Kati Outinen, Jean-Pierre Darroussin, André Wilms

L’ex scrittore Marcel Marx (Leaud) si trasferisce volontariamente nella città di Le Havre, dove la sua nuova professione di lustrascarpe gli dà la sensazione di essere più vicino alla gente. Egli mantiene viva la sua ambizione letteraria e conduce una vita soddisfacente nel triangolo formato dal pub dell’angolo, il suo lavoro e sua moglie Arletty (Outinen), quando il destino mette improvvisamente nella sua vita Idrissa (Miguel), un bambino immigrato proveniente dal Gabon, incontrato nel porto di Le Havre.

La polizia francese e l’ispettore Monet (Daroussin) danno la caccia al bambino per rimpatriarlo, ma non ha fatto i conti con Marcel e con i vari miracoli che attendono dietro l’angolo lui, Daroussin, Idrissa e tutto il paese.

Presentato a Cannes nel 2011 con grande successo, Miracolo a Le Havre strizza l’occhio a film di Frank Capra ed è “una favola moderna di sorprendente lucidità e folgorante poesia” (Mereghetti). Con molte strizzate d’occhio cinematografiche: il protagonista adombra lo Jean Gabin di Porto delle nebbie di Marcel Carné, e l’incontro finale dello scrittore-lustrascarpe con l’ispettore è un omaggio a quello di Humphrey Bogart e Claude Rains nell’epilogo di Casablanca. Un gioiellino in cui, per una volta, il regista non fa vincere la disperazione ma il sogno. Qui il trailer.

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